La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] e moti erano regolati dalle quattro cause: materiale, formale, efficiente e finale. Il metodo della conoscenza scientifica consistesse nella raccolta metodica di dati esposti utilizzando un linguaggio preciso, sobrio e non poetico. Alla luce di ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] di Newton - sostiene Hessen - sono svolti in linguaggio matematico astratto, e invano cercheremmo in essi un'illustrazione interrelazioni fra i componenti delle équipes nelle loro vesti formali e nell'informalità del rapporto quotidiano, sul ruolo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ciascuna cosa, relativamente ai quattro tipi di causa (materiale, formale, efficiente e finale), la causa del mutamento e del movimento matematici e che trovando la chiave di questo linguaggio si potessero decifrare il Creato e gli stessi attributi ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] enunciazione diretta in forma estrema (e quindi 'formale') con la sua enunciazione indiretta mediante un Yahweh) siano personificazioni del potere della parola magica - cioè del linguaggio e del rito nello stesso tempo.
2. La riflessione porta ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] sia al passato che al futuro. L'apprendimento del linguaggio comporta l'apprendimento delle concezioni del tempo dominanti nella propria ammettendo esplicitamente di non basarsi su una teoria formale della storia (e nemmeno, aggiungerebbero i critici, ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] ' perché stava alla base della tripartizione formale delle discipline pratiche, cioè della Philosophia moralis . it.: Metafisica e metapolitica. Studi su Aristotele e sul linguaggio politico della filosofia moderna, Bologna 1990).
Riedel, M., Für ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] sistema delle sette arti liberali comprendeva le arti del linguaggio (grammatica, dialettica e retorica) e le quattro arti la dialettica platonica, non era un sistema di regole formali ma possedeva le realtà stesse e applicava spontaneamente le regole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] umani e sul rapporto tra guerra e pace. La definizione formale di democrazia – un regime politico contraddistinto da un insieme passa attraverso la costruzione di una cultura e di un linguaggio politico in grado di restituire una reale autonomia ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] filosofica che va ben oltre i confini di una formale adesione al pensiero di Marx. Prestigiose figure di studiosi connessione, non solo si prende congedo dalla filosofia in quanto linguaggio totalizzante, non solo si apre all’universo delle tecniche, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] conferisce il suo senso a tutti i nostri discorsi (p. 482).
Tale linguaggio, dal punto di vista logico, è privo di una sintassi e di un certo senso, astratta, cioè (meglio) formale: i suoi criteri sono criteri formali, in un certo senso a priori, ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...