Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] direzione del moto. Il problema è che il linguaggio da lui impiegato per descrivere la costruzione dell’ anno (siderale), 365;4 (=365,066...) giorni, e se s’interpreta correttamente il significato del valore risultante. Infatti, dato che 19.756/(365 ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] ‟compito" richiesto al paziente e la sua esecuzione. Il linguaggio viene usato come stimolo e come rinforzo, e la sua per mezzo dei neuroni commissurali, sia di decodificare e di interpretare i messaggi trasmessi dal lato sano che, a sua volta ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] delle parole al loro significato, in altre parole nel linguaggio, poiché i Berberi non parlavano l'arabo, vale a gesso e sale.
Il nome di F. è stato diversamente interpretato. Leone Africano nella prima metà del Cinquecento afferma che "il primo ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] intera; ed è la società stessa che lo determina interpretando esteticamente, e cioè in modo attivo o creativo, volta fissato, non può mutare, anche se mutino le maniere o il linguaggio con cui è espresso; paradossalmente può dirsi che non è l'opera ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] specifiche scelte formali e tecnico-costruttive di un linguaggio pienamente islamico si propongono come riferimenti aggiornati a e per dimensioni, questo edificio non sembra certo interpretabile come una residenza califfale e che la sua reale ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Sélestat, Bibl. Humaniste, 17, già 360/1153 bis, c. 36r) a interpretazioni grafiche di c. (Bischoff, 1971). Indizi del tutto simili si ricavano da codici o del committente - con un linguaggio formale ingenuo e irrazionale (Guiglia Guidobaldi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] questa continuità si rivela, in particolare, nel linguaggio e nella matematica della cinematica, ossia nel 'il cambiamento è ciò che va da un prima a un poi' deve essere interpretata come 'quando qualcosa cambia, essa va da un prima a un poi'; e la ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] importante. Essa ci fornisce uno dei migliori argomenti contro l'interpretazione della ψ come un campo classico. Non vi è cavità e le as (x) sono le corrispondenti autofunzioni. Il linguaggio è diverso, ma il risultato è lo stesso: nel secondo metodo ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] esempio, di quella di Hegel, lo riduceva a un "canone di interpretazione storica" che ha avuto il merito di porre in luce "una somma hegeliana; e a Hegel, non soltanto al suo linguaggio, si rifaceva all'indomani della Rivoluzione sovietica Lukács, ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] controllo; a questo proposito ci vengono offerti due modelli interpretativi del tutto diversi: il primo evidenzia il dominio da , i limiti modali (di completezza e di correttezza del linguaggio) che, nell'uso del mezzo, dovrebbero essere imposti tanto ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...