VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] rilevazioni anagrafiche (1993).
Questo fenomeno non deve essere interpretato come sinonimo di stabilità o di stazionarietà, in cultura del restauro, ma attuata con piena autonomia di linguaggio critico, pregno di motivata creatività. I più recenti ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] punto di vista del pessimismo greco sia ripreso ed interpretato nel senso del dualismo platonico.
Lo stesso spirito pervade esso, nella forma dell'avverbio ἐνδελεχῶς, ci si presenta nel linguaggio dei presocratici, e cioè nel framm. 19 Diels-Kranz di ...
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PERÚ
*
Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] in lingua quechua del periodo coloniale, come chiave per interpretare la modernità. I capitoli del romanzo si alternano con della ii Biennale dell'Avana (1987), esprime con un linguaggio moderno reminiscenze di miti autoctoni: le sue figure si ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] dell'animo, il travaglio della coscienza e il film e il linguaggio cinematografico cui il film si affidava, diventarono quasi proiezioni visive di questa coscienza, interpretazioni dall'interno del mondo circostante. Era ancora realismo, ma la realtà ...
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MUSICA CONTEMPORANEA.
Francesco Antonioni
– Linee di tendenza della musica contemporanea. Il panorama europeo. Le tendenze musicali statunitensi. Altre esperienze (inglesi ed) europee. La situazione [...] di artista solitario; la sua musica è stata promossa da interpreti legati più al mondo della musica di repertorio che a quello , Emanuele Casale (n. 1974) le cui ricerche sul linguaggio dei suoni hanno convinto Noam Chomsky a partecipare alla talk ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] da cause più generali secondate da un grande artista che ha saputo interpretare il suo tempo e il suo ambiente, è indagine teorica e forse latinità e sotto le insegne dell'Impero ha rinnovato il linguaggio e ha plasmato il pensiero italiano: il B., ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] con l'assunzione di Björnson a direttore.
Linguaggio scenico, rimasto fino ad allora prevalentemente danese, regolare nello stesso luogo, il cui nome (forma più antica Anslo) è interpretato come "il bosco (lucus) degli dei". La data della fiera era ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] a base di violenza parossistica, deformazione grottesca e linguaggio video (The snatch, 2000, Snatch - Lo matematico J. Nash; Alì, 2001, di M. Mann, con W. Smith che interpreta Cassius Clay-Muhammad Alì; The aviator, 2004, di M. Scorsese, con L. ...
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FUMETTO.
Luca Raffaelli
Daniele Dottorini
– La nuova vita del fumetto tra cultura e merchandising. La produzione statunitense. I fumetti e il web. L’Italia: i ‘fenomeni’ Gipi e Zerocalcare e la crisi. [...] faccia di Capitan Marvel, il cui ruolo è stato interpretato da diverse supereroine). Le avventure di Kamala Khan trova di fronte a prodotti che sperimentano nuove possibilità del linguaggio cinematografico attraverso le sue ibridazioni con il f., è ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] termine con cui definirla, antisemitismo. Esso si affermò nel linguaggio comune nel 1879, quando il giornalista tedesco W. ruolo nella storia e nella politica europea. Fondamentale è l'interpretazione datane, nel 1951, da H. Arendt nel suo lavoro ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...