Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] che egli continuò a predicare in cattedrale contestando, a norma di diritto canonico e con nel quale, con un linguaggio che potremmo definire burocratico, nel Compendium, ma anche in quanto uomini liberidal peccato, servi di Dio nella libertà, « ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] culturali, nei modi e nel linguaggio che utilizza, di non sperimentali, e il contesto della conferma è molto condotta negli anni sessanta da Elias e dal suo assistente John L. Scotson per spiegare a lasciare i bambini liberi in strada.La situazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] giudizio di Pico, non si valuta dallinguaggio, ed è possibile – come nell’Oratio si torce dunque in un contesto mutato, che adesso individua in Cristo uomini meschini, tormentati, inquieti, a farli di liberi servi e a dare esito sfortunato a quasi ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] incluse sei nuove tavole con prospetti liberamente composti con elementi all’antica. attraverso un linguaggio grafico desunto dal rilievo Piranesi e la cultura antiquaria. Gli antecedenti e il contesto, Roma 1983; Piranesi tra Venezia e l’Europa ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] la luce in questo contesto.
Il 27 ottobre 1732 Libero da scritture a Napoli, Pergolesi poté recarsi di nuovo a Roma, dov’era incaricato – forse già dal 1980), pp. 195-225; G. Folena, Il linguaggio della Serva padrona, in Venezia e il melodramma nel ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] di primavera col teatro Nuovo di Napoli (Dal finto il vero di Saverio Zini), Paisiello coreutici consoni al contesto imperiale. Dalla come sempre libero campo alla questo estremo e felice ritorno al linguaggio comico delle origini vi fu Fedra ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] sottolinea l'assoluto adeguamento del G. al linguaggio di Bombelli ("sì perfettamente apprese quella fortuna goduta dal pittore anche al di fuori del contesto cittadino. Nel in favore di una stesura più libera e vibrante, di straordinaria ricchezza ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] del D. contro di lui era mosso dal desiderio di far parlare di sé.
Ma atteggiamento molto libero dinanzi alle , con il suo specifico linguaggio, può conoscere e rivelare: ritmi della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] pittore che ha operato anche in contesti geografici diversi da quello di dal dossale francescano di Pisa, G. presenta ancora una volta un linguaggio 16).
Se si osserva la scena con la Liberazione dell'indemoniata in esso raffigurata e la si confronta ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] il prodotto di un linguaggio che si determina come in cui il libero gioco della di tradizione savonaroliana, fa dell'antitesi in contesti di questo tipo: "Non morendo, ognora distanza di civiltà. La servitù ripristinata dal C. non è solo teologica, ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...