PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] assimilazione della cinesica alla linguistica è dovuta al fatto che esistono alcune particolari somiglianze tra linguaggiverbali e linguaggi gestuali. Infatti, la sintassi delle lingue storico-naturali, similmente alla sintassi gestuale, è almeno ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] anzitutto che è strutturale tutto ciò che può essere scritto e che di norma viene scritto: in musica, come nel linguaggioverbale, se un'unità sonora corrisponde a una convenzione grafica, ciò vuol dire che tale unità non solo è percettivamente ben ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] espressive effettuate dal compositore nel momento in cui scrive la sua opera. La presenza in un brano musicale del linguaggioverbale può essere spiegata con la maggiore facilità che questo ha di veicolare dei contenuti all'ascoltatore, rendendo così ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] alcun riferimento reale e non appartengano altro che al 'linguaggio dell'immagine'; per es. è frequente che in un g. si fanno più vigorosi, come equivalenti visuali dell'ingiuria verbale o della maledizione. In qualche caso essi riguardano solo la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] adottato da Mosè nello scrivere e la natura del comando divino; nella povertà sintetica di tale linguaggioverbale sono indicati soltanto gli estremi del regno animale. Creati i generi animali secondo i loro regni, le specie si ottengono per ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] anche la danza delle api - studiata da Karl von Frisch - rappresenta una specie di linguaggio. Proprio della specie umana è invece un linguaggioverbale reso possibile dalle caratteristiche fisiche dei suoi organi di fonazione. La linea di divisione ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] è essenzialmente transmediale, e racconta la generale confluenza delle modalità attraverso cui il linguaggioverbale dei romanzieri e il linguaggio iconico di coloro che elaborano concepts cine-televisivi mettono in sequenza micro-azioni, personaggi ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] il testo scritto si conserva. Dapprima i simboli erano probabilmente assai rozzi e non riflettevano in modo completo il linguaggioverbale, ma il problema venne risolto grazie a una serie di innovazioni, a cominciare da quelle relative ai materiali ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] generali. I soggetti umani usano termini mentalistici per descrivere le cause del loro comportamento. Non disponendo di linguaggioverbale, animali come i ratti offrono al behaviorista una minor tentazione di fare inferenze non behavioristiche. L'uso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] . Ambedue ne ribadirono il valore prettamente intellettuale e scientifico, esaltandone addirittura la superiorità rispetto al linguaggioverbale, prevalente nella cultura scientifica dell’epoca.
L’esame dell’opera di questi due autori risulta ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...