PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] 29) che esalta l'intrinseca iconicità del messaggio verbale, dunque tutt'altro che insensibile ai procedimenti di (Oxford-Warburg Studies), Oxford 1971; F. Chiappelli, Studi sul linguaggio del Petrarca. La canzone delle visioni, Firenze 1971; R. ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Non sorprende, dopo una lampante dichiarazione sui limiti della traduzione verbale dei fatti figurativi, di trovare il L. a seguire " pamphlet volto a "dotare di indipendenza filosofica il linguaggio visivo" (p. 16; Firenze, Fondazione di studi ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] particolari situazioni addirittura sostituire, la comunicazione verbale.
2.
Filogenesi
Gli arti dei Vertebrati del dono (varada-mudra), e via via fino a creare un linguaggio delle mani che finisce per combinarsi con quello delle altre parti del ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] Roma in quel momento in grado di dispiegare un linguaggio debitore della cultura fiorentina e urbinate, delle teorie albertiane 140; Finocchi Ghersi, 2000, pp. 142 s.).
Da un verbale del Consiglio dei duecento del Comune di Recanati dell’11 settembre ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] prevalente di questo tipo di divulgazione fu quella verbale (banditori, araldi), gradualmente associata e poi sotto il nome di realismo è di fatto un coacervo di linguaggi diversi.
Un importante significato assumono inoltre le varie esperienze del ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] da un dipinto, se da un lato talvolta permette di stabilire equivalenze con sistemi verbali e possibilità dell'uso delle medesime categorie analitiche per i due diversi linguaggi (si veda, per es., la riflessione condotta da F. Menna a partire dalla ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Accademia di cui è il riassunto in Rendiconti, XXXIII, pp. 9-10 (Verbale dell'adunanza pubblica del 27 aprile 1961).
8. S. Croce in Gerusalemme. ninfeo) ha dato una singolare ricchezza di linguaggio architettonico al complesso, che ha il suo tratto ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] tema della fuga dall'uomo come in Marc o sul linguaggio di puri segni senza oggetto come in Kandinskij, ma tende sta per un beau jardin) o la trasformazione del predicato nominale in verbale (tipo rosa rubet per rubra est), e gli altri rilevati dal ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] comodi dell'uomo.
Colpisce anche lo sforzo d'impiegare un linguaggio e uno stile letterario di livello elevato. Si tratta infatti , che ha ricevuto dal Brunelleschi una descrizione verbale sommaria dell'imbarcazione, mostra di avere afferrato il ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] XXII, alcuni frati dell'Umbria, abbandonata la polemica verbale, scelsero il ritiro in minuscole comunità in luoghi architettonico adottato, che media elementi federiciani in un linguaggio già ben consapevole del Gotico transalpino ormai affermato ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...