La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] realtà contemporanea; la ricerca di mezzi espressivi verbali dotati di ampia diffusione e comprensibilità ne hanno venivano tratte le diverse varietà era più ristretta e il linguaggio tendeva a identificarsi con le varianti del dialetto di quell’ ...
Leggi Tutto
La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] e linguistico, di alcune peculiarità tipiche del linguaggio notarile (➔ notai e lingua): la formularità marinai. Entrambi i documenti non solo forniscono una suggestiva registrazione verbale del parlato dei mercanti, ma sono anche una testimonianza ...
Leggi Tutto
Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] di Camporesi (1973), Geremek (1979), Sanga (1993).
Anche il linguaggio giovanile (➔ giovanile, linguaggio) è stato considerato una sorta di gergo, perché è usato per lo più nell’interazione verbale all’interno del gruppo ed è caratterizzato da un ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] di un partito di centro; ➔ politica, linguaggio della).
Il linguaggio nel suo assetto poetico ha sue regole di , ecc.) e poi si combinano. Vale a dire, l’espressione verbale nasce da una selezione e da una combinazione. Il principio che governa ...
Leggi Tutto
Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] molti casi è più corretto utilizzare la forma plurale linguaggi giovanili.
L’esistenza di una varietà giovanile dell’italiano giovanile intende distinguersi, anche grazie allo strumento verbale, è infatti quello immediatamente precedente al proprio ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] per es., Vincent 1988: 293; Simone 1993: 55) le classi del sistema verbale italiano potrebbero ridursi a due: quella in -a- e quella in -e-, di «giusto, preciso», anche per l’influsso del linguaggio televisivo: risposta esatta!; D’Achille 2003: 118).
...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] a buon mercato».
Le critiche al linguaggio melodrammatico (che peraltro aveva nobili ascendenze petrarchesche ancora la metateatralità e le esplicite citazioni letterarie, i giochi verbali e la riproduzione di difetti di pronuncia come la balbuzie ...
Leggi Tutto
Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] affermazione di nuovi movimenti e di nuove leadership, portatori di nuovi linguaggi (Antonelli 2000; Dell’Anna & Lala 2004; Gualdo & che, con un lessico trasgressivo incline all’irriverenza verbale e al turpiloquio, il leader del Carroccio sferra ...
Leggi Tutto
Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] non trapeli dal breve panorama appena tracciato. Il linguaggio della cancelleria e dell’amministrazione, esposto all’influsso ) e a quello ‘edonistico’ (l’arricchimento verbale), senza ampliare particolarmente l’ambito dei significati generali ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] a lui», «a lei» (anche come allocutivo di cortesia; ➔ cortesia, linguaggio della) e «a loro» (ci do un bacio; posso dirci una come suo di lui, suo di loro);
(e) nel sistema verbale, gli scambi fra gli ausiliari dei verbi attivi (➔ ausiliari, verbi), ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...