DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] l'opera del D., nell'uso espressionistico del linguaggio e nell'autonomia significante dei "ghiribizzi": non entro l'anno al nemico: l'operina conferma l'illimitata fantasia verbale, la ricchezza lessicale specie di gergo e la grande capacità mimetica ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] istanza etica che lo spinge a parlare di umili con il loro linguaggio e con le loro consapevolezze.
Dal 1925 al '31 è alle 'ira gaddiana, ancora una volta espressa da una macchina verbale dai molteplici registri, che mette in scena anche la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo solitudine apartitica del F., avverso al massimalismo barricadiero, e meramente verbale, dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S. Nitti ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] intransigenti, che gli rimproveravano di limitarsi a una resistenza verbale. Sicché la sua popolarità, che non era mai stata minuti, nel ricucire gli strappi prodotti dal linguaggio di un pontefice facilmente dimentico delle forme cancelleresche ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] ). Altri ha sottolineato le ascendenze emiliane dell’«inesauribile dono verbale, applicato agli effetti del colore e dell’eloquenza» (E e stilistiche, capace di dominare ogni tema e ogni linguaggio, anche i più tecnici, e lo 'scrittore' dal ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] in il verri, III (1958), 1, pp. 7-12; G. Contini, Il linguaggio del Pascoli (1959), in Id., Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. della poesia pascoliana, in Id., Il possibile verbale. Tecniche del mutamento e modernità letteraria, Bologna ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] medievale piena di scene cupe e di raffinati virtuosismi metrici e verbali, e contrasta col giudizio che ne diede il B. stesso il musicista sceglie armonie semplici: ma essenzialità di linguaggio e semplicità armonica tradiscono sin troppo il loro ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] sua immaginazione intellettuale e letteraria. È evidente l'influenza dannunziana nell'artificiosità del linguaggio, nella ricercatezza del lessico e della struttura verbale, un'influenza molto più decisa di quell'ascendenza vociana che qualcuno ha ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] eloquenza» che non consiste tanto in una mera esibizione verbale (o in quelle che comunemente venivano chiamate «le realismo quasi mai prima d’ora praticato attraverso il linguaggio lirico.
Si trattava infatti di interpretare quello spirito di ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Non sorprende, dopo una lampante dichiarazione sui limiti della traduzione verbale dei fatti figurativi, di trovare il L. a seguire " pamphlet volto a "dotare di indipendenza filosofica il linguaggio visivo" (p. 16; Firenze, Fondazione di studi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...