Vibrafonista e compositore di jazz statunitense (n. Anderson 1943). Con L. Hampton e M. Jackson è tra i maggiori vibrafonisti della storia del jazz. B. ha notevolmente ampliato le possibilità tecniche [...] servizio di una capacità improvvisativa che, nell'ambito del jazz moderno, ha pochi riscontri per profondità di ispirazione, originalità di linguaggio, raffinatezza armonica. Ha collaborato con G. Shearing, S. Getz, S. Grappelli, C. Corea, K. Jarrett ...
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Scrittore francese (n. La Clayette 1887 - m. 1971). Il suo primo libro di successo fu Le valet de gloire (1924) al quale seguirono La tête brulée (1924); Le meunier contre la ville (1925); La paroissienne [...] (1926); La foire (1928), ecc., sino a Dernières ombrelles (1950) della serie di Les provinciaux, in cui originalità di stile, franchezza di linguaggio, narrazione pittoresca, fanno di J. uno dei narratori più efficaci della vita provinciale. ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] : con La révolution du langage poétique (1974), J. Kristeva offre un'immagine conflittuale e ibrida della letteratura in quanto linguaggio abitato e conteso da due regimi, il semiotico e il simbolico. Il semiotico è il regno delle pulsioni, ma sulla ...
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Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo [...] radicale che sarà la chiave della sua scrittura, così come il linguaggio elaborato e volutamente oscuro che segna la presa di distanza dal realismo degli anni Cinquanta e Sessanta. I suoi romanzi si collocano in un territorio fittizio, una regione ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] con Chr. Bartolomae. Prof. univ. dal 1927, ha insegnato glottologia, iranistica e, dal 1956 al 1961, filosofia del linguaggio a Roma; primo redattore-capo dell'Enciclopedia Italiana (1925-29), fu poi direttore del Dizionario di politica (pubblicato ...
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Enigmista, giornalista e scrittore italiano (n. Milano 1962). Figlio del famoso enigmista P. Bartezzaghi, ha pubblicato il primo rebus nel 1971, per La Settimana Enigmistica. Ha collaborato con le principali [...] , dopo la laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, ha curato diverse rubriche su giochi, libri e linguaggio per testate giornalistiche, quali La Stampa, e radiofoniche, come Radio Due e Radio Deejay. Dal 2000 cura le rubriche ...
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Statistico, criminologo e sociologo (Castiglione di Sicilia 1876 - Roma 1960), figlio di Nicola; fu prof. di statistica nelle univ. di Torino (1914), Messina (1919), Napoli (1920) e Roma (1929-1951); socio [...] di carattere generale e indagini originali sulle classi povere, sui delinquenti, sul substrato sociologico e biologico del linguaggio, sulla psicologia dell'io profondo. Tra le moltissime opere, alcune delle quali profondamente innovatrici nei campi ...
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Architetto argentino naturalizzato statunitense (n. Buenos Aires 1942). Nel 1974 si è associato con J. Silvetti, con il quale nel 1985 ha fondato a Boston lo studio Machado & Silvetti associates. Il [...] , lo ha portato anche in molti altri atenei americani (Yale, Princeton, Rice, University of Virginia). Il linguaggio dell'architettura dello studio Machado & Silvetti ha risentito fortemente, fin dall'inizio, dell'influenza della cultura ...
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Sibilia, Sydney. – Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Salerno 1981). Ha esordito nel cinema realizzando i cortometraggi Cachaça (2005), Iris blu (2005) e Noemi (2007), di [...] nel 2010 dei corti Niente orchidee e Oggi gira così, di cui è stato anche produttore, dotato di un linguaggio comunicativo diretto e di un flusso narrativo calibrato ed efficace, il suo primo lungometraggio, Smetto quando voglio (2014), ironica ...
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Scrittrice francese (n. Orano 1937); prof. di letteratura inglese all'univ. di Parigi-Nanterre e specialista di Joyce (L'exil de James Joyce, 1969), fu tra i fondatori di Poétique (1974). Il suo vivo interesse [...] condizione femminile si coniuga, nei suoi romanzi e racconti, con una attitudine sperimentale che approda a un linguaggio fortemente trasgressivo: Dedans (1969); Le troisième corps (1970); Les commencements (1970); Révolutions pour plus d'un Faust ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...