Poeta inglese (Mytholmroyd, Yorkshire, 1930 - Londra 1998). Legato al gruppo dei "poeti di Cambridge" sorto intorno alla rivista Delta, è considerato uno degli autori più importanti della poesia contemporanea [...] . Più libero e apertamente ironico The earth-owl and other moon people (1963), dove H. fece ricorso a un linguaggio da fiaba per descrivere un mondo lunare fantascientifico pullulante di mostri e di pericoli. Negli anni Sessanta scrisse poesie e ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1923 - Zulte 2006). Dopo il racconto De ondergang van de familie Boslowits ("La fine della famiglia B.", 1946), s'impose con il romanzo De avonden ("Le sere", 1947), sul [...] religione (Op weg naar het einde "Verso la fine", 1963; Nader tot U "Più vicino a te", 1966; De taal der liefde "Il linguaggio dell'amore", 1972; Ik had hem lief "Gli volevo bene", 1975; Brieven aan Wimie 1959-1963 "Lettere a W. 1959-1963", 1980; De ...
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Scrittore francese (n. Parigi 1925). Esponente del gruppo che fece capo alla rivista Tel quel, se ne allontanò nel 1967 dando vita a una nuova rivista, Change, il cui stesso titolo è emblematico del suo [...] come poeta (Fleuve renversé, 1960; Couleurs pliées, 1965; Verres, 1977). A partire dal problema della scrittura e del linguaggio prende le mosse altresì la sua ricca attività saggistica: Le récit hunique (1967); Théorie du récit (1972; trad. it ...
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Poeta brasiliano (Itabira 1902 - Buenos Aires 1987). Esponente del modernismo, animato da interessi socio-politici e aperto a influssi letterarî stranieri, esordì con poesie in cui prendeva di mira i miti [...] d'adesione al comunismo, smise ogni militanza politica: anche la sua lirica mutò volgendosi a esprimere, con un linguaggio che ricorre a sperimentalismi e recupera metri classici, un rifiuto pessimistico del mondo contemporaneo. Di D. vanno ricordate ...
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Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine [...] in Giappone con l'attività didattica svolta a Dartington Hall. Tornato nel 1939 negli USA, T. elaborò un linguaggio personalissimo, dalle grafie sottili e vibranti tendenzialmente monocrome, da lui definite white writing (Fata Morgana, 1944, New York ...
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Drammaturgo giapponese (Edo, od. Tokyo, 1816 - Tokyo 1893); autore di drammi per il teatro kabuki. Le sue opere più note, Nezumi Kōzō (1857), Izayoi Seishin ("L'amore di I. e S.", 1859), Sannin Kichiza [...] drammatica di K. è carica di erotismo e violenza valorizzati dalla abile scenografia e addolciti dalla musicalità del linguaggio. Con l'avvento della restaurazione Meiji (1868), K. tentò di rinnovare il teatro kabuki con drammi che adottavano ...
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Pittore (Vasto 1798 - Napoli 1882). Allievo di G. Cammarano all'Accademia di belle arti di Napoli, dal 1818 si dedicò, sotto la guida di A. Pitloo, al paesaggio che trattò con immediatezza, in toni chiari [...] studî dal vero (Paesaggio d'Ischia, 1845, Napoli, Palazzo Reale), orientandosi tuttavia, dopo il 1845, verso un linguaggio ricco di riferimenti storici e letterarî che trovò piena espressione nella produzione più tarda (Pinabello e Bradamante, 1855 ...
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Scrittore belga (Monaco di Baviera 1827 - Ixelles 1879). Scrisse le Légendes flamandes (1858) e i Contes brabançons (1861) in un francese arcaico (soprattutto le prime) che egli credeva meglio atto a rendere [...] la dominazione spagnola e le persecuzioni religiose. Efficace per rendere lo spirito popolare fiammingo è il linguaggio, leggermente arcaicizzante e pieno di gustose espressioni. Il C. contribuì notevolmente a promuovere la rinascita letteraria ...
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Poeta ungherese (Budapest 1921 - Székesfehérvár 1981); si ispirò nelle prime poesie (Trapéz es korlát "Trapezio e sbarra", 1946; Harmadnapon "Il terzo giorno", 1959) alle sue dolorose esperienze di guerra [...] ultime raccolte (Nagyvá rosi ikonok "Icone metropolitane", 1970; Szálkák "Schegge", 1972; Végkifejlet "Scioglimento finale", 1974) un linguaggio poetico austero, intenso e originale. Una scelta di suoi versi è comparsa in italiano col titolo Poesie ...
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Poeta svedese (Malmö 1853 - Göteborg 1912), studioso e traduttore della letteratura norrena, soprattutto delle saghe islandesi. La sua lirica (Dikter "Poesie", 1879; Nya dikter "Nuove poesie", 1881), legata [...] sulla composizione di alcune saghe di stirpe islandese", 1885; Nordiskt forntidsliv "Vita nordica dei primordî", 1890), contribuì a dare al suo linguaggio poetico quel rilievo plastico e quella patina arcaizzante che ne costituiscono il fascino. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...