PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] ’artista toscano diedero una versione coniugata alla preziosità ed eleganza dell’area adriatica; di questa confluenza di linguaggi si ritroverebbe testimonianza nel paliotto con Storie del beato Leone Bembo, opera ascrivibile dunque alla prima fase ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] anni prima che fosse istituita la suddetta scuola. La ricomposizione del sapere tecnico e artistico attraverso l’uso del linguaggio di matrice eclettica fu la cifra adottata soprattutto nella prima fase della sua produzione, nel corso della quale ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] temi e i modi tipici dell’arte di Stato, senza di fatto lasciarsi troppo influenzare dalla vuota retorica propagandistica del linguaggio di regime. Nel corso degli anni Quaranta la sua ricerca artistica inizò tuttavia a mutare fino raggiungere temi e ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] di belle arti, che vide vincitore Pio Piacentini, in cui era evidente l’influenza di Rosso nell’adozione di un linguaggio ricco di riferimenti all’architettura d’Oltralpe. Nel 1880 prese parte alla IV Esposizione di belle arti di Torino con i ...
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Pittore, scultore e disegnatore (Roma 1781 - ivi 1835). Figlio di un modellatore di statuette, cominciò esercitandosi nell'arte paterna (gruppi di terracotta, più tardi, sono conservati nel Museo di Roma). [...] Gabinetto delle stampe e dei disegni), ma presto si dedicò quasi esclusivamente al disegno e all'incisione, traducendo il linguaggio neoclassico in modi spigliati, arricchiti da puntuali notazioni dal vero. Accanto a serie dedicate a vedute (di Roma ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] di opere, romanzi, racconti, diari, saggi, tutti inconfondibili per lo stile elevato sino alla ricercatezza e per il linguaggio spesso volutamente cifrato che reclama una disagevole decodificazione.
Vita e opere
Arruolatosi a 17 anni nella Legione ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] del poeta-vate, cominciò col promuovere un'intransigente opposizione al naturalismo, respingendone senza compromessi la quotidianità del linguaggio e l'aderenza alla particolare situazione storica. La critica alla banale società del tempo non ha in ...
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Scrittore polacco (Radomsko 1921 - Breslavia 2014). Seppe esprimere, nelle liriche raccolte in Niepokój ("Inquietudine", 1947) e Czerwona rękawiczka ("Il guanto rosso", 1948), la tragedia degli anni dell'occupazione [...] ", 1958), pervenendo a una poesia di profondo impegno morale, che trova espressione in uno stile disadorno e aperto al linguaggio colloquiale (Rozmowa z księciem "Colloquio con il principe", 1960; Zielona róża "La rosa verde", 1961; Twarz "Il volto ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico Tomás Quintin Rodriguez (L'Avana 1933 - Miami 2017); dopo un anno di frequenza dell'Actors Studio di New York, ha esordito nel 1959 a New York. Trasferitosi in Italia, [...] (1971). Negli anni Settanta è diventato famoso con il personaggio del poliziotto Nico Giraldi, dall'abbigliamento bizzarro e dal linguaggio sboccato che è stato protagonista di numerosi film, a partire da Squadra antiscippo (1976) fino a Delitto al ...
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Compositore e pianista giapponese (n. Tokyo 1938). Ha studiato composizione e pianoforte con i genitori e, successivamente, con M. Shibata alla scuola di musica Tōhō Gakuen di Tokyo. Nei primi anni Sessanta [...] in Giappone all'inizio degli anni Settanta, allontanandosi gradualmente dalle avanguardie occidentali per sviluppare un linguaggio personale, che integra spesso nella musica testi tradizionali, strumenti asiatici, recitazione. Tra i suoi lavori ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...