Scultore tedesco (Duisburg-Meiderich 1881 - Berlino 1919). Studiò a Düsseldorf e dal 1910 al 1914 visse a Parigi dove, formatosi sotto l'influsso predominante di A. Maillol, fu anche a contatto con C. [...] Tra i più significativi interpreti della crisi e della disperazione della sua epoca si oppose al contemporaneo ed eroicizzante linguaggio accademico sostituendo ai moduli pieni e rotondi delle prime opere (Madre e figlio, 1907; Figura femminile, 1910 ...
Leggi Tutto
Pittore spagnolo (Madrid 1937 - ivi 2018); dal 1958 a Parigi, ha preso parte a vari Salons de la Jeune Peinture e alla mostra La figuration narrative (1965). Nel 1982 ha realizzato una grande esposizione [...] gli è stato assegnato il premio nazionale di arti plastiche del governo spagnolo. Nella ricerca di un nuovo linguaggio figurativo A. rifiuta le forme contemporanee della pittura astratta e, pur criticando la retorica della pittura militante, affida ...
Leggi Tutto
Pittrice (Helsinki 1862 - Stoccolma 1946). Compiuti gli studî artistici a Helsinki, si perfezionò a Parigi (1880-82); soggiornò poi in Cornovaglia, in Italia e in Russia dipingendo, con grande sensibilità [...] , Helsinki, Ateneum). Nel 1902 si stabilì a Hyvintää, un piccolo paese della Svezia, dove visse in isolamento ritraendo, con un linguaggio via via più spoglio ed essenziale, sé stessa e la gente del luogo (Pittrice con la bocca nera, 1944, Stoccolma ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Roma 1878 - ivi 1931), prof. di filosofia morale nell'univ. di Roma. Riprese le tesi di G. Pascoli sull'interpretazione allegorica della Divina Commedia, sviluppando anche una sua idea [...] su un presunto circolo segreto di "fedeli d'amore", tra i quali Dante e gli stilnovisti: Il segreto della Croce e dell'Aquila nella Divina Commedia (1925), e Il linguaggio segreto di Dante e dei fedeli d'amore (1927). ...
Leggi Tutto
Brunetta, Gian Piero
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Cesena il 20 maggio 1942. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, B. ha sviluppato [...] sulla molteplicità degli approcci e delle prospettive d'indagine, passando dagli iniziali interessi per la critica, il linguaggio e la teoria del cinema, a un'ampia e strutturata opera di ricostruzione, non soltanto della produzione cinematografica ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Città di Castello 1915 - Nizza 1995). Laureato in medicina, ha iniziato a dipingere mentre era prigioniero, durante la seconda guerra mondiale, negli Stati Uniti e, dedicatosi poi completamente [...] astratte con l'impiego di particolari materiali: sabbie, catrami, pomice, smalti divengono mezzi di un rinnovamento del linguaggio pittorico e un originale contributo alla poetica informale. Nel 1951 ha partecipato alla fondazione del gruppo romano ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] film in cui l'uso di coreografie, canti e costumi popolari, una visione rituale e metaforica della storia, il linguaggio del piano-sequenza, definiscono uno stile personalissimo e di grande suggestione. Ricordiamo in particolare la trilogia che lo ha ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense (n. Filadelfia, Pennsylvania, 1932). Laureato in psicologia, si dedicò dapprima alla musica e a regie televisive. Trasferitosi in Inghilterra (1954), esordì nella regia [...] film interpretati dai Beatles (A hard day's night, Tutti per uno, 1964; Help!, 1965), che descrivevano con notevole libertà di linguaggio la cultura giovanile degli anni Sessanta, e con The knack (Non tutti ce l'hanno, 1965; Palma d'oro al Festival ...
Leggi Tutto
Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, [...] meccanicistica della fisica, è noto soprattutto per l'apporto dato a una botanica scientifica; la precisione del linguaggio classificatorio e l'acutezza dell'analisi scientifica inducono a considerarlo uno dei maggiori precursori di Linneo, che ne ...
Leggi Tutto
Gentildonna francese (Roma 1588 - Parigi 1665), figlia di Jean de Vivonne, ambasciatore di Francia, e di Giulia Savelli; sposò (1600) Charles d'Angennes, poi marchese di Rambouillet. Dama di grande eleganza [...] esempio, nelle sale del suo palazzo di Parigi (l'Hôtel de R.), il "preziosismo", che improntò il costume, il linguaggio, la letteratura francese nella prima metà del sec. 17º. Intorno alla gentile Arthénice (anagramma del suo nome trovato da Malherbe ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...