Lingua in cui gli elementi lessicali sono portatori soltanto di significato e le determinazioni morfologiche sono indipendenti. Una lingua i. non ha declinazioni o flessioni, non si esprime tramite modificazioni [...] delle parole; è costituita da due ingredienti: da una parte il lessico, che consta di parole significanti, invariabili e autonome; dall’altra i mezzi morfologici, quali la varietà di collocazione nella ...
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Elemento conclusivo della parola fonica, con funzione morfologica o morfosintattica. Fanno ricco uso di desinenze le lingue ‘sintetiche’, come il latino, il greco, il sanscrito, il tedesco, alcune lingue [...] semitiche ecc. È invece ridotto l’uso delle d., soprattutto nominali, nelle lingue ‘analitiche’. Non esistono d. in lingueisolanti come il cinese. ...
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flessiva, lìngua Secondo una classificazione morfologica, la lingua in cui derivazione e flessione avvengono per mutamento di tema o di radice, o per addizione e fusione al tema di suffissi, che di solito [...] danno più indicazioni (per es., negli aggettivi it., numero e genere). Le l.f. (per es. quelle indoeuropee e semitiche) si differenziano così dalle lingueisolanti e da quelle agglutinanti. ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] (per es., lat. Petrus Iuliam exspectat / Iulia Petrum exspectat) o da particelle contigue al ➔ sintagma nominale in lingueisolanti e agglutinanti; per es., svolge questa funzione la particella postnominale ga in giapponese: Pietro ga Giulia wa matsu ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] con poca morfologia questa eventualità è tutt’altro che rara. La conversione «costituisce addirittura la norma nelle lingueisolanti, che non hanno morfologia o ne hanno pochissima, come il cinese, dove ad esempio bing significa “ammalarsi” ma anche ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] ; commissario → commissariare (➔ denominali e deaggettivali, verbi). La conversione è un processo molto produttivo in lingue come l’inglese e in generale nelle lingueisolanti (come il cinese), in cui ogni parola è formata da un solo morfema.
Come s ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] e nozioni acquisite dalla glottologia europea, ripete tra l'altro la tesi della tripartizione degli idiomi umani in lingueisolanti, agglutinanti e flessive. La classificazione, già sostenuta dai fratelli Schlegel (Über die Sprache..., p. 4; A. W ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] sono state divise in tre classi: senza struttura grammaticale (dette isolanti, per es., il cinese), con uso di affissi (dette flexione). Intermedi tra i due tipi sono il Volapük e la Lingua azzurra. Tutte queste l., create da individui e proposte e ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] la trattazione di Ruhlen esistono attualmente nel mondo approssimativamente 5000 lingue, raggruppabili in 17 phyla indipendenti, cui si aggiungono le lingueisolate (per es. il basco), le lingue non classificate (per es. il chiquitano), i pidgin e i ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] raggruppano in pochi, tre o quattro, gruppi più piccoli diversi tra loro (i gruppi più importanti sono quello delle lingue flessive, come il latino; agglutinanti, come il turco; isolanti, come il cinese). La terza: che all’interno di ogni gruppo ogni ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
isolante
iṡolante agg. e s. m. [part. pres. di isolare]. – 1. agg. e s. m. In genere, che isola o serve a isolare, detto soprattutto di materiale usato per l’isolamento acustico, elettrico, termico; nastro i.; carta i., nome generico di carte...