LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] 1931. Sull'unità della letteratura medievale, ultimamente: A. Monteverdi, Neolatine, in La cultura, X (1931), pp. 761-74. Sul e nei paesi più che nelle città). Come nella storia della lingua non ha valore un'innovazione (che ha pur sempre un'origine ...
Leggi Tutto
Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] innanzi giunse nel capire i poeti tedeschi; poi s'adoperò molto per capire ugualmente gl'Inglesi. L'incarico delle lingue e letterature neolatine, tenuto per molti anni, gli fu incentivo a imparare il provenzale e lo spagnolo; e se non diventò mai ...
Leggi Tutto
. Anche il teatro moderno europeo, come il greco classico, ha origine religiosa. Il Medioevo cristiano conobbe infatti, avanti il sorgere degl'idiomi romanzi, produzioni drammatiche d'argomento sacro in [...] e a poco a poco commisto a farciture neolatine, è giunto a sviluppi formali considerevoli e ha , Roma 1880; Sponsus, in Facsim. di docum. per la st. delle lingue e delle lett. romanze, Roma 1910. Altre riproduzioni, interpretazioni e commenti della ...
Leggi Tutto
FLECHIA, Giovanni
Benvenuto Terracini
Sanscritista e glottologo; nato a Piverone (Ivrea) il 6 settembre 1811, morto ivi il 3 luglio 1892. Nel 1848 fu nominato bibliotecario-archivista del senato, nel [...] nel 1860 fu nominato dal Mamiani titolare di quella cattedra che prese poi il nome di storia comparata delle lingue classiche e neolatine. Lasciata la cattedra nel 1890, nel 1891 fu nominato senatore.
Tra le sue poesie giovanili abbondano le versioni ...
Leggi Tutto
RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] dove fu tra i primi discepoli di Arturo Graf, da poco chiamato alla cattedra di storia comparata delle lingue delle letterature neolatine.
Laureatosi in filosofia nel 1879, l’anno successivo si trasferì a Firenze, alla scuola di Adolfo Bartoli, come ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] termini fondamentali per il linguaggio tecnico e non tecnico della logica e per l'uso comune delle lingue specialmente, ma non solo, neolatine, si imposero in conseguenza dello studio continuo, quasi universale di alcune di queste traduzioni. Esse ...
Leggi Tutto
L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] di età tardoimperiale nei volgari medievali (6°-11° sec.) e poi nelle lingue e nei dialetti odierni (11°-21° sec), che si possono per brevità definire ‘toponimi neolatini’.
Nell’obiettiva difficoltà di rendere rapidamente conto della complessità dell ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] proponendo la novità di un’Italia intesa «come spazio della lingua letteraria» (Bruni 2010: 76).
La prima metà del IX volgare tra la fine del secolo XII e l’inizio del XIII, «Cultura neolatina» 59, 1-2, pp. 1-69.
Väänänen, Veikko (1971), Introduzione ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] rispettive basi latine e con le corrispondenti ‘parenti’ neolatine che i linguisti possono misurare le differenze e cercare lessemi ereditati dal latino, un 12% di lessemi provenienti da altre lingue e un 35% di lessemi formati in italiano. Più di un ...
Leggi Tutto
BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] scienza naturale e scienza dello spirito (pp. 1-19); Lingua come arte o energia fonetica (pp. 340-342); La legge R. M. Ruggieri, G. B. e l'Istituto di Filologia romanza, in Cultura neolatina, II (1942), pp. 131-136. Commemorazioni: di E. P. Vicini e ...
Leggi Tutto
neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...