Categoria morfologica delle lingue latina e osco-umbra, di natura aggettivale, caratterizzata dal suffisso -nd-. Nei verbi transitivi ha valore passivo, può indicare il futuro e la necessità ed essere [...] usato sia come attributo sia come predicato, oppure in maniera impersonale; nei verbi intransitivi solo come predicato impersonale. Nel latino tardo resta relegato nella coniugazione perifrastica e non è conservato nelle lingueromanze. ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] il fr. moi je lis, avendo il francese una serie di pronomi personali soggetto atoni, che l’italiano non ha; ➔ lingueromanze e italiano). Il parametro del soggetto nullo appare correlato con altre proprietà sintattiche, per es., con la possibilità di ...
Leggi Tutto
L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] .
Giuliano, Patrizia (2008), La coesione discorsiva in lingua prima e in lingua seconda: un confronto tra lingueromanze e lingue germaniche, in Competenze lessicali e discorsive nell’acquisizione di lingue seconde. Atti del convegno (Bergamo, 8-10 ...
Leggi Tutto
I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] 1974: 12 segg.) il voi non avrebbe avuto continuazione diretta, ma il sistema tu / Voi si sarebbe ricreato nelle lingueromanze.
Voi è usato quindi in italiano fin dalle origini per esprimere nello stesso tempo formalità, distanza e cortesia verso ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] , Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
D’Achille, Paolo (2008), Le varietà diastratiche e diafasiche delle lingueromanze dal punto di vista storico: italiano, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales Handbuch zur Geschichte der romanischen ...
Leggi Tutto
Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] e parlato, è stato chiamato «italiano dell’uso medio» da Sabatini (1985) e «italiano neo-standard» da Berruto (1987) (➔ lingueromanze e italiano). Costrutti, forme e realizzazioni, per lo più tipiche del parlato, che non facevano parte del canone ...
Leggi Tutto
Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] la spinta decisiva per il mutamento linguistico che portò alla nascita delle lingueromanze (p. 15)
(c) le relazioni di consecuzione (conseguenza materiale, conclusione, ecc.):
(19) la lingua si fonda sulla produzione di suoni (o foni) e quindi, per ...
Leggi Tutto
La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] ragioni storiche e geografiche, in epoca medievale con l’arabo (➔ arabismi) e in epoca moderna con le lingueromanze e germaniche (➔ anglicismi, ➔ francesismi, ➔ germanismi). A un prevalente influsso francese nell’Ottocento e nei primi decenni del ...
Leggi Tutto
Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] dal latino) e voi (presente nel latino d’età imperiale e poi probabilmente ricreato in modo autonomo nelle lingueromanze: Serianni 1989a: VII, 85), si diffonde nelle cancellerie e nelle corti del Rinascimento l’allocutivo reverenziale ella (lei ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] differiscono dall'arabo classico tanto quanto alcune lingueromanze differiscono dal latino e ‒ come accade più tardo, seguono lo stesso ordine vanno compresi il Lisān al-῾Arab (La lingua degli Arabi) di Ibn Manẓūr (m. 711/1311), il Qāmūs al-muḥīṭ ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...