L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] , dalla frase subordinata finita: penso che Cartagine sia da distruggere.
La costruzione latina sopravvive però nelle lingueromanze, in primo luogo in frasi dipendenti da verbi di percezione (sento qualcuno cantare; ➔ infinito). Nelle fasi antiche ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] ) fin dal I secolo d.C. Gli esiti [ɛ] e [e] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle singole lingueromanze: in italiano si è avuto dunque regolare dittongamento in sillaba aperta per i continuatori di ae (l[jɛ]to < laetu), ma ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] D. Gleßgen, Tübingen, Niemeyer, pp. 91-101.
Bertolotti, Rosalinda (1958), Saggio sulla etimologia popolare in latino e nelle lingueromanze, Brescia, Paideia.
Gasca Queirazza, Giuliano et al. (a cura di) (20062), Dizionario di toponomastica. Storia e ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] modo si distinguono non solo i dialetti italiani settentrionali da quelli centro-meridionali, ma anche, tra le lingueromanze, una Romània occidentale da una orientale che comprende, oltre ai dialetti italiani centro-meridionali, le varietà neolatine ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] : l’articolo partitivo vero e proprio (§ 2), l’articolo zero (§ 3), la particella ne (§ 4). Questa varietà di forme, tra le lingueromanze, è tipica dell’italiano: il francese ha la prima e la terza soluzione, lo spagnolo quella con l’articolo zero e ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] da explosion rispetto a it. esplodere; fr. contracter da contraction e it. contrarre, fr. progresser e it. progredire; ➔ lingueromanze e italiano). In casi simili, lo spagnolo tende a colmare le lacune lessicali tramite ➔ conversione invece che per ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] » 15, pp. 5-33.
Salvi, Giampaolo (1991), Difesa e illustrazione della legge di Wackernagel applicata alle lingueromanze antiche: la posizione delle forme pronominali clitiche, in Per Giovan Battista Pellegrini. Scritti degli allievi padovani, a cura ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] si è spirantizzata realizzandosi prima come fricativa [β], poi come [v]. Questo mutamento, che ha avuto luogo anche in altre lingueromanze, ha creato un fonema nuovo, cioè /v/: habere > it. avere, fr. avoir, port. haver; caballum > it. cavallo ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] nomi di agente, strumento e luogo in catalano, in Morfologia e sintassi delle lingueromanze, a cura di G. Ruffino, Tübingen, Niemeyer, vol. 2° (Morfologia e sintassi delle lingueromanze), pp. 383-392.
Grossmann, Maria & Rainer, Franz (a cura di ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] parole dell’italiano comprende un suffisso flessivo. L’appartenenza dell’italiano al tipo morfologico fusivo o flessivo (➔ morfologia; ➔ lingueromanze e italiano) fa sì che uno stesso suffisso flessivo possa avere più di una funzione, veicolando più ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...