Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] la centralità del concetto di evoluzione storica nell'ambito dei volgari romanzi. In Italia, in particolare, grazie a personalità quali per caso le lingue germaniche, le lingue slave, le lingue celtiche, le lingue italiche, le lingue indo-iraniche. ...
Leggi Tutto
Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] o di riassunti da altre riviste) e radiotrasmissioni in molte lingue, che illustrano i più diversi e caratteristici aspetti della vita negli con difficoltà, e per lo più come termini volgari, che solo gradatamente e in parte venivano accettati dai ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] .
Nespor, Marina (1993), La fonologia, Bologna, il Mulino.
Pellegrini, Giovanni Battista (1960), Tra lingua e dialetto in Italia, «Studi mediolatini e volgari» 8, pp. 137-153.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti italiani, Pisa ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ).
È noto che l’italiano, come le altre lingue romanze (francese, spagnolo, portoghese, romeno ecc.; ➔ lingue romanze e italiano), discende dal latino. Tra prime attestazioni volgari e testi ancora latini c’è però un irriducibile salto qualitativo ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Vanno poi ricordate le tracce lasciate negli antichi volgari italiani dalla forma bisillabica dell’articolo. Prescindendo in fior. già nella seconda metà del XIV secolo. Normale, nella lingua letteraria, è l’oscillazione tra il tipo -eva, -iva e il ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] alcune intuizioni folgoranti) nell’esame dei volgari italiani, quando riconosce che le lingue mutano nello spazio e nel tempo l’origine dal latino non aveva peso: contava piuttosto che le lingue fossero vive o morte, nobili o non nobili, analoghe o ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] italiana.
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua, in Id., Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, pp. 73-309.
Bernardino da Siena (1989), Prediche volgari sul campo di Siena, 1427, a cura di C. Delcorno, Milano, Rusconi, 2 ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] possibili, tutti quelli per i quali si ritiene possibile usare il volgare invece del latino: come lingue, dunque, non come dialetti (➔ volgari medievali).
Per es., in ambito giuridico si possono registrare testi normativi, come statuti di comuni o ...
Leggi Tutto
Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] delle conseguenze più vistose del fatto che l’italiano è una lingua scarsamente parlata si ha sul piano fonetico. Manca uno standard » e le raggrupperemo intorno le varietà normali e volgari.
Tuttavia, come precisa Fiorelli nell’apparato di note ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] al. 2002: 129).
I primi riflessi delle opere volgari dei trecentisti si trovano presso l’inglese Geoffrey Chaucer, che , gheişă, ghid; D’Achille 2008).
Nel medioevo le lingue straniere s’imparavano informalmente tramite viaggi e soggiorni nel paese. ...
Leggi Tutto
volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...