La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] conosciuto una larghissima diffusione; se ne conservano più di 240 manoscritti, dispersi nell'Europa intera; diverse traduzioni in linguevolgari videro la luce nel XIV e XV secolo. Lo Speculum maius del domenicano Vincenzo di Beauvais (1190 ca.-1264 ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Ruzzante e dei suoi seguaci, che scrivono in lingua rustica veneta, con qualche personaggio di dialetto veneziano. Arcadia per conto suo aveva lavorato ad ammollire spiriti non volgari. Sicchè un austero magistrato e traduttore in veneziano di ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Verona e a Venezia, e presto tradotta in sette lingue, la tragedia entrò nel repertorio delle principali compagnie teatrali uso della ragione.
Dopo aver ristampato a Verona nel 1752 le Poesie volgari e latine e le opere teatrali, nel 1753 il M. vi ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] dell'edizione, curata dai due amici, delle Antiche rime volgari (Bologna 1875-1888). Ancora da quell'interesse sono nati la genesi delle grandi epopee. Già conosceva il russo e altre lingue slave; ora apprese il finnico e nel 1884, mentre il Halbherr ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] che se ne servivano non erano veri geometri ma volgari ciarlatani. All'interno del libro, tuttavia, Rathbone ammetteva duo (1617), ebbe una vasta diffusione e fu tradotta in diverse lingue. A un livello più raffinato, la tecnologia del XVII sec. ha ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] esempi di traduzioni e di redazioni di opere nei vari volgari (soprattutto tedesco e francese), pensate per un pubblico più una sorta di rivolta universale contro la Chiesa ‒ "ovunque la lingua della gente si scioglie" ‒ per l'odio contro Innocenzo e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] Costantinopoli; è probabile, poi, che molti conoscessero anche altre lingue o dialetti per scopi pratici.
Uomini e idee circolavano lungo 1200 nelle scuole spagnole, con una mescolanza di forme volgari e di pronuncia secondo le litterae. Alla fine del ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] a seconda del soggetto o dell’autore, con un’ulteriore suddivisione per lingua dei testi. Otto erano invece i cataloghi dei manoscritti: greci, latini e volgari, libri a stampa postillati (trattati quindi come manoscritti), scritti dei professori ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...