NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] G. N. (commemorazione letta durante la giornata dedicata a Nencioni dall’Accademia dei Lincei, 7 maggio 2009), in Quaderni del Laboratorio di linguistica, VIII (2009), pp. 1-17; Per G. N., a cura di G. Alvino, Roma 2008; Per G. N., Atti del Convegno ...
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VINACCESI, Benedetto
Marco Bizzarini
VINACCESI (Vinaccese), Benedetto. – Nacque a Brescia intorno al 1666, come si evince da una polizza d’estimo del 1686 (Talbot, 1994a, p. 295).
Suo padre Lodovico [...] in vista della famiglia spicca l’erudito Fortunato Vinaccesi (1631-1713), lontano cugino di Benedetto, illustratosi come viaggiatore, linguista, storico locale, bibliofilo, tornitore di lenti, oltre che cultore di pittura e di musica (una genealogia ...
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Mostowski
Mostowski Andrzej (Leopoli, oggi Lviv, Ucraina, 1913 - Vancouver 1975) matematico e logico polacco. Studiò all’università di Varsavia negli anni in cui vi insegnavano K. Kuratowski, A. Lindenbaum [...] e della decidibilità. In ambito logico si deve a lui, al matematico J. Barwise e al linguista computazionale R. Cooper la nozione di quantificatore generalizzato. Mostowski ricoprì prestigiosi incarichi nell’Accademia polacca delle scienze ...
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Glottologo, filologo ed etruscologo, nato a Lilla nel 1879; professore di lingua e letteratura latina all'università di Parigi dal 1928 al 1942, quando passò alla cattedra di poesia latina al Collège de [...] di Petronio, Plauto (nel quale compito succedette a L. Havet) e Sallustio, si mostrò tuttavia sempre più grammatico, filologo e linguista che storico interprete di una civiltà e di una poesia. Con la sua opera di erudito, la sua esperta sapienza di ...
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TURAZZA, Domenico
Michela Minesso
– Nacque a Malcesine (Verona) il 30 luglio 1813 da Giacinto e da Maria Busti.
Il padre si era laureato in studi legali a Bologna. La madre proveniva da una famiglia [...] spiccato interesse per la cultura umanistica. Fu amico di Aleardo Aleardi e nel tempo libero coltivò gli studi letterari e linguistici, scrivendo anche poesie quali il celebre poemetto La torre di Vanzo, in omaggio all’amico e mecenate Antonio Piazza ...
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Nacque il 2 marzo 1833 a Presburgo in Ungheria, dall'arciduca Giuseppe Antonio Giovanni, paladino d'Ungheria (1776-1847) e da Maria di Württemberg. Entrato fin dal 1845 nell'esercitò nel 1859 fu promosso [...] nei proprî possedimenti; si segnalò inoltre come naturalista, per l'acclimatazione, nei pressi di Fiume, di piante esotiche, e come linguista per lo studio della lingua e della storia degli zingari. Morì a Fiume il 13 giugno 1905. Le principali ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] il 7 maggio e, in assenza di un collegamento operativo con le istituzioni italiane, anche a causa della barriera linguistica, trovò il proprio contatto locale in un ex emigrante che conosceva la lingua tedesca, avendo trascorso oltre un decennio ...
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VIGNOLI, Tito
Elena Canadelli
– Nacque a Rosignano Marittimo (Livorno) il 1° febbraio 1824 dal giurista Niccolò e da Anna Botti, originari di Pistoia.
Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia [...] In questi anni, Vignoli si dedicò allo studio della filosofia, della storia delle religioni, delle scienze naturali e della linguistica comparata. Decisivo per la sua carriera fu l’incontro con il glottologo Graziadio Isaia Ascoli, con il quale entrò ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] un principio fondamentale per la scienza dei segni, che risale all'insegnamento di Saussure e che risulta fondamentale nello sviluppo della linguistica e della s.: ciò che importa, per il valore del segno, non sono i modi in cui viene prodotto ma le ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] può esaminare obiettivamente come un fonema o un gruppo di fonemi venga formato e quale risultato derivi da questi movimenti. Il linguista non si arresta però a tali verificazioni; il suo compito è ben più ampio e si estende allo studio dell'origine ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...