Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] devono a:
C. Marazzini, Da dove viene e dove va la storia della lingua italiana, in Tendenze attuali nella lingua e nella linguistica italiana in Europa, a cura di A. d’Angelis, L. Toppino, Roma 2007, pp. 153-75.
L. Serianni, La storia della lingua ...
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Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] Unterricht (1916), che raccoglie una serie di conferenze, tenute nella capitale in forma solenne, in cui filosofi, pedagogisti e linguisti come Konrad Burdach (1859-1936), Karl Joël (1864-1934) ed Eduard Franz Ernst Spranger (1882-1963) espongono il ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] in questo contesto, che nello sfruttamento della comunicazione a fini di relazione quel che conta non è tanto la forma linguistica degli enunciati quanto la strategia discorsiva che si adopera, ovvero il modo in cui il discorso è costruito e, insieme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta del Novecento furono proposti due approcci allo studio matematico [...] naturali – che si possono considerare astrattamente come insiemi di stringhe di parole – ha attirato l’attenzione dei linguisti. Nel lavoro del 1957 Chomsky offre un’esposizione chiara dell’insufficienza delle grammatiche di tipo 3 come modelli per ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] intelletto astrae dalle condizioni individuanti a partire dalle conoscenze sensibili; tale soluzione è nota come ‘realismo moderato’.
Linguistica
U. linguistici L’insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] serie televisiva, che riceve l’apprezzamento di S. King; in La paranza dei bambini (2016), in cui con l’aiuto dei linguisti N. De Blasi e G. Turchetta e dei “paranzini” consultati durante la stesura del romanzo allestisce «una complessa e smisurata ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] Adige, XLVIII (1954), pp. 419-431, Studi Etruschi, XXIII (1954), pp. 275-289, Atti del II Convegno intern. di linguisti, Milano 1956, pp. 62-72; id., Le iscrizioni venetiche, Pisa 1955-56 (con ampia bibliografia); M. Lejeune, Problèmes de philologie ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] , o i Khorakhané, dell’Italia nordorientale, per i quali, come per gli altri Rom, è possibile pensare a un legame linguistico e culturale con l’India), altri, pure considerati Rom (come i Minceir, o Travellers, irlandesi, o i Rudari, rumeni), parlano ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] G. Mazzoni ed E. G. Parodi. Nel 1903 una borsa di, studio gli consentì un soggiorno a Parigi, dove frequentò filologi e linguisti quali P. Meyer, A. Jeanroy, J. Gilliéron, A. Thomas. Oltre a cose minori, pubblicò in quell'anno due opere di notevole e ...
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PULLE, Francesco Lorenzo
Carmela Mastrangelo
PULLÉ, Francesco Lorenzo. – Terzo dei nove figli di Carlo Augusto Dionigi e di Virginia Ricci, nacque a Modena il 17 maggio 1850.
Il padre, ufficiale delle [...] attività di organizzatore degli studi rientra l’avere istituito, nel 1897, una sede prestigiosa per le pubblicazioni di linguisti e indianisti, la rivista Studi italiani di filologia indo-iranica, che faceva stampare a sue spese in Firenze. Mise ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...