GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] da costruzione; praticò una sorta di modernità pragmatica, sviluppando una ricerca coerente nel corso della caratterizzate da aderenza alle funzioni, rigore compositivo, efficacia linguistica dei materiali.
Dopo aver affrontato, all'inizio della ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] non solo di dire qualcosa ma anche di compiere delle vere e proprie azioni (atti linguistici) coincidenti con l’atto di parola (➔ pragmatica).
La funzione pragmatica è molto evidente nell’imperativo, che permette di dare ordini (1 b.) o concedere ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] – appartengono cioè a categorie diverse – sia da un punto di vista semantico e pragmatico, in quanto sono di volta in volta centrati su aspetti diversi dell’atto linguistico. Da un punto di vista formale è possibile elencare i seguenti mezzi della ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] caso, il fatto che il discorso originario non sia un atto linguistico ma un atto di pensiero non cambia la natura riproduttiva di ( alcun peso comunicativo: da un punto di vista pragmatico è sufficiente che il discorso riportato sia riconosciuto come ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] qui, come il sugo di tutta la storia Manzoni, Promessi sposi XXXVIII).
Caffi, Claudia (2002), Sei lezioni di pragmaticalinguistica, Genova, Name.
Carpaneto, Miriam (2005), Sul linguaggio dei testi scolastici di storia: il meccanismo dei nominali ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] di gattino occorre tirare in ballo la funzione pragmatica dell’alterazione, che permette di marcare in 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di linguistica italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), a cura di M. Berretta ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] «succo» (cfr. Giannini & Marotta 1989).
Nella linguistica italiana si utilizza, come un’etichetta piuttosto generica, il termine & Marotta, Giovanna (1989), Fra grammatica e pragmatica. La geminazione consonantica in latino, Pisa, Giardini.
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] non soltanto il livello morfologico ma anche il livello semantico e pragmatico:
Semanticamente, corrisponde all’aumento di quantità (A è molto limiteremo agli intensificatori di natura strettamente linguistica, ma va segnalato che l’intensificazione ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] , Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
Jakobson, Roman (1966), Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli.
Levinson, Stephen C. (1993), La pragmatica, Bologna, il Mulino (ed. orig. Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press, 1983 ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] ogni caso la reduplicazione sembra agire sulla forza illocutiva (➔ pragmatica; ➔ illocutivi, tipi) dell’enunciato. Il fenomeno è già , Torino, UTET.
Simone, Raffaele (200819), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1990).
Wierzbicka ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...