La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] frase».
Sembra tuttavia prevalere l’uso di sillessi come categoria generale, che comprende lo zeugma come una sua specie, cui 1989), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi.
Dubois, Jean et al. (1979), Dizionario di linguistica, Bologna, Zanichelli ...
Leggi Tutto
La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] sentenza deve staccare nettamente dal contesto «per il suo carattere generale o per il suo oggetto particolare». È solo in ).
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1989), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi.
Lausberg, Heinrich (1966-1968), Manual de ...
Leggi Tutto
Sono in generale definiti substandard gli elementi che, nell’architettura sociolinguistica di una lingua (➔ varietà), stanno al di sotto dello standard (➔ italiano standard), vale a dire occupano i settori [...] riportata si avesse una forma sovraestesa ci (da considerare in generale tipica dell’italiano popolare; ➔ clitici; ➔ semplificazione) ha prestigio ed è in genere connesso, nella comunità linguistica, e spesso da parte degli stessi parlanti che lo ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] C., per i nuovi contatti politico-economici e culturali, e quindi linguistici, che i Latini avevano con popoli preindoeuropei e indoeuropei dell’Italia 3° sec. a.C). Costituitosi nelle sue linee generali all’epoca delle grandi conquiste romane, il l. ...
Leggi Tutto
Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] privilegiato l’analisi di aspetti diversi della parentela. In generale, le relazioni di p. sono state considerate come continuano tutte, in modo diverso, il latino); la p. linguistica è quindi distinta sia dall’affinità elementare e culturale, sia ...
Leggi Tutto
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] significa, ciò che viene significato e l’oggetto, ovvero tra l’espressione linguistica, il s. vero e proprio che altro non è che una ‘ ., che sarebbe propria non tanto dei nomi quanto dei termini generali, a dei ‘concetti’ o delle ‘essenze’ cui ci ...
Leggi Tutto
Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] come il fenomeno dell’assimilazione da parte della collettività fosse prodotto da impulsi individuali.
Lo sviluppo delle teorie linguistichegenerali, determinato in sede teorica da B. Croce, in sede specifica da H. Schuchardt, F. de Saussure, J.-L ...
Leggi Tutto
Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] casi in cui la c. non può essere applicata in base alle regole generali menzionate o per quelli in cui un magistrato ricopre la qualifica di imputato ( italiani (art. 9).
Linguistica
Nella linguistica generativa trasformazionale, per traduzione ...
Leggi Tutto
L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] presenza di un suo cognato, adotta una variabile linguistica, definita ‘lingua del cognato’, che gli impone la i predicatori spesso si servivano dei volgari. Dopo un periodo di generale decadenza, nell’11° sec. la predicazione si fece assai più ...
Leggi Tutto
Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] il ricorso agli u. come codice deontologico di comportamento è venuto a cessare.
Linguistica
Il particolare modo in cui viene attuato un sistema linguisticogenerale e astratto in un determinato periodo di tempo, ambiente geografico o socioculturale ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...