Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] è inverso).
Nel Discorso Machiavelli indossa, sia pur «estemporaneamente» (Tavoni 1984: 575), le vesti del linguista, in termini sia di teoria generale sia di analisi testuale. Sotto questo secondo profilo, in un teatrale contraddittorio col ➔ Dante ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] notte di Gesualdo Bufalino esplicita due diverse possibilità, una più generale (storia d’amore) e una più specifica (la difficoltà di gli esempi visti finora), vale a dire a quelle forme linguistiche con cui il parlante si richiama a un referente a ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] bassotto
(3) Luca prestò il libro a Giulia
La linguistica moderna definisce il predicato in termini più strettamente sintattici. A pp. 19-36 (rist. in Id., Problèmes de linguistique générale, Paris, Gallimard, 1966, pp. 151-167).
Bloomfield, Leonard ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] a nasalizzare la vocale in sillaba chiusa da nasale (questa, realizzata generalmente come velare) in parole come [ˈpẽŋso] penso, [ˈmãŋka ) (2006), La città e le sue lingue. Repertori linguistici urbani, Napoli, Liguori.
Galli de’ Paratesi, Nora (1984 ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] provenzale alpino o di nord-provenzale, varietà di un più generale vìvaro-alpino, negli ultimi lustri è andato via via i luoghi. Scritti di Arturo Genre, Torino, Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano, pp. 295-327, già in Valdismo e Valdesi in ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] (cfr. Maraschio 2008: 127), in generale la trattatistica cinquecentesca fa ricorso a una definizione e forme testuali. Atti del VII congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] (➔ accademie nella storia della lingua), che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma una lettera inedita a Luigi Angeloni e alcune note sul purismo, in Studi linguistici per Luca Serianni, a cura di V. Della Valle & P ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] anni (1951), è adottato un approccio strettamente linguistico-strutturalista. In essa l’alfabeto italiano è Firenze, Giunti-Barbèra.
Gelb, Ignace J. (1993), Teoria generale e storia della scrittura. Fondamenti della grammatologia, a cura di ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] sono state collegate alla letteratura e più in generale agli ambienti colti: parte del loro lessico fluisce quindi nella lingua di ai dotti, e con lo scopo di inserire anche linguisticamente la materia in un contesto alto. L’elevazione determinò ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] (insieme a quella di periodo) una nozione che la linguistica moderna ha accantonato data la difficoltà di individuarne proprietà sicure, predicato, tipi di) o un elemento predicativo in generale. La seguente lista, che non pretende di esser completa ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...