VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] tanto da costituire la più importante opera linguistica del secondo Cinquecento.
Il dialogo prese il Lo Re, Per una nuova edizione della Storia del V.: il problema storico e testuale, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 5, 2015, pp. ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] , come la nozione stessa di "filologia" è da lui assunta nell'accezione più larga, inclusiva non solo di linguistica e critica testuale, ma anche di storia della letteratura e critica letteraria, così la sua nozione di "idealismo" si palesa assai ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] con intenzionalità narrativa anziché esclusivamente linguistica; realizzò un interessante volume di Cosenza 1975, pp. 93-114; P. Mauri, M., Firenze 1977; M. Corti, Viaggio testuale, Torino 1978, pp. 137-143; G. Almansi, M., in Alfabeta, III (1981), ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] corrispondevano a un ideale di perfezione classica e di purismo linguistico: Cicerone e non molti altri per la prosa, , pp. 451 67 n. 7. Sulla sua attività di critico testuale, con particolare riguardo all'ediz. del De lingua Latina di Varrone ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] pari di pussa via! «vattene!».
Sul piano dell’organizzazione testuale del discorso, tra i tratti tipici del parlato romano si La fonetica acustica come strumento di analisi della variazione linguistica in Italia. Atti delle XII giornate di studio del ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] -572; sull’interazione tra francese e italiano nei settori linguistici legati ai saperi scientifici, Giovanardi 1987).
L’affermarsi del anche alla luce di elementi extralinguistici, il tipo testuale che attesta il supposto francesismo.
Quanto al modo ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] una sistemazione redazionale e a una politura linguistica. Il testo risulta manomesso in più punti . Mazzotta, recens. de Il Pecorone, Ravenna 1973, in Studi e problemi di critica testuale, X (1975), pp. 237-242; E. Malato, recens. de Il Pecorone, ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] più vicini all’italiano dei nativi l’organizzazione testuale riflette l’utilizzo dei mezzi anaforici e dei principi , in Atti del IV congresso di studi dell’Associazione italiana di linguistica applicata (Modena 19-20 febbraio 2004), a cura di G. ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] romano, 1447; cit. in Re 1928: 84)
L’intelaiatura linguistica conferma la presenza di alcuni dei tratti di koinè già riscontrati nei , in Bruni 1989-2004.
Telve, Stefano (2000), Testualità e sintassi del discorso trascritto nelle “consulte e pratiche ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] infatti un evento del mondo narrato coincide con una azione linguistica, questa può essere descritta al pari di altre azioni, che l’ascoltatore è costretto a integrare nel contenuto testuale perché sia garantita la pertinenza del secondo enunciato. ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...