Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla circolazione del Decameron di Giovanni Boccaccio (1348) fino alla [...] si avviano, in generale, verso una doppia ricerca linguistica, retorica e stilistica che segna profondamente la tradizione gli scrittori di novelle decidono di misurarsi con l’architettura testuale che regge la raccolta di forme brevi. Questo accade, ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] chiese di parlare, ecc.). Da un punto di vista testuale la mancata distinzione tra forme imperfettive e perfettive produce la contrastivi, didattici. Atti del XXXV congresso della Società di Linguistica Italiana (Parigi, 20-22 settembre 2001), a cura ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] ’aspetto particolare del contesto.
(a) In ambito testuale, volto a definire la struttura del testo, vengono ), pp. 41-58 (trad. it. Logica e conversazione, in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] sostanzialmente omogenea e immutata nel tempo e nei generi testuali, letteraria in senso tradizionale, con punte arcaizzanti e ha precisato l’evoluzione della sua riflessione sulle questioni linguistiche. Nel 1863 egli stendeva una lezione per il suo ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] [di popolazione] più larga ha a disposizione un mezzo linguistico spesso approssimativo, ma che certo non la isola più dal
Castellani Polidori, Ornella (2008), Due errori tenaci nella tradizione testuale di Pinocchio, «La Crusca per voi» 37, pp. ...
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Landino, Cristoforo
Carlo Dionisotti
Umanista fiorentino (1424 - 1498), autore di un commento della Commedia che per la sua importanza e per la sua fortuna editoriale prevale su ogni altro contributo [...] giustifica, ma è chiaro il suo disinteresse per la critica testuale. Spontaneo e sempre vivace è l'interesse del L. , Pg XV 97, Pd XIV 96). Alla vivacità dell'illustrazione linguistica, che non vien meno neppure là dove il linguaggio dantesco è più ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] insulti
oppure, come succede nella narrativa, a distanza testuale maggiore. Tale distanza può essere molto ampia, nominali (➔ nominali, enunciati), che non contengono alcuna marca linguistica del referente poi evocato nel co-testo successivo, come ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] del Novecento ampliarono in direzioni ancora inesplorate le conoscenze sulla lingua italiana, sia dalla linguistica del testo e dagli studi di tipologia testuale. Questi ultimi orientarono l’attenzione di docenti e ricercatori sulla varietà dei testi ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] e lessicografia (in Studi e problemi di critica testuale. Atti del Convegno ... 1960, Bologna 1961, a Nencioni dall’Accademia dei Lincei, 7 maggio 2009), in Quaderni del Laboratorio di linguistica, VIII (2009), pp. 1-17; Per G. N., a cura di ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] determinata»
La costruzione con facĕre è diffusa in particolare nel genere testuale delle ricette di cucina:
(38) mel infervere facito (Columella nell’italiano dal 1400 al 1800, «Studi e saggi linguistici» 4, pp. 151-203.
Simone, Raffaele & ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...