I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , alcuni grafemi sono stati usati in campi diversi da quello linguistico: per es., sono stati lo spunto per la creazione di 139-222.
Rosiello, Luigi (1996), Grafematica, fonematica e critica testuale, «Lingua e stile» 1, pp. 63-78.
Serianni, Luca ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] bensì tanti italiani televisivi, variabili a seconda della tipologia testuale (➔ testo, tipi di) e, in misura minore Talora si commette tuttavia l’errore, tipico dei non linguisti, di identificare il livello dei contenuti con quello della forma ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] che la stampa di un libro comportava l’introduzione di elementi linguistici locali, a seconda del luogo in cui si trovava la Neil (1998), Filologia dei testi a stampa, in Fondamenti di critica testuale, a cura di A. Stussi, Bologna, il Mulino, pp. 301 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I cambiamenti avvenuti nelle pratiche musicali del Novecento hanno provocato numerosi [...] tradizione della musica colta occidentale. Adottando la prospettiva linguistica, adombrata nella definizione di Adorno del buon loro confronti non documentativo, che potremmo chiamare “testuale”. La condotta d’ascolto dei supporti musicali si ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] questo caso, il fatto che il discorso originario non sia un atto linguistico ma un atto di pensiero non cambia la natura riproduttiva di (
Calaresu, Emilia (2004), Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Milano, ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] e i diminutivi; dal punto di vista della tipologia testuale (o stilistica) rientra nell’uso del discorso brillante ( A.
Qui ci limiteremo agli intensificatori di natura strettamente linguistica, ma va segnalato che l’intensificazione si realizza ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] del testo, in quanto contribuisce a garantire coesione testuale (➔ coesione, procedure di) e permette di Firenze, Le Monnier.
Marotta, Linda (1994), Apposizione, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] che tremano per la paura.
Sulla reduplicazione come fenomeno testuale, in particolare del dialogo, cfr. Bazzanella (1995 Castelvecchi, Torino, UTET.
Simone, Raffaele (200819), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1990).
Wierzbicka, ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] si richiamava ai ginnasi asburgici: puntava più sulla conoscenza linguistica che sulla filologia. L'A. ancorò la sua per la bibliografia, per le questioni minute, per la critica testuale, per l'apparato critico. L'esempio del Romagnoli lo invogliava ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] che ciascuna lingua usa per un certo genere testuale; per favorire il cosiddetto matching automatico viene ) o interlineare. La traduzione interlineare, usata dai filologi e dai linguisti per commentare esempi, è costituita da una prima riga in cui ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...