schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] di una qualsiasi struttura, nell’insieme delle sue parti e nella distribuzione dei singoli elementi. linguistica Struttura consonantica delle parole delle lingue semitiche. S. bilittero, biconsonantico Quando la parola è formata di due consonanti; ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] and Franz Rainer (eds) 2004, recensione a La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer, 2004, «Rivista di linguistica» 20, 2, pp. 375-400.
Mańczak, Witold (1958), Tendances générales des changements analogiques, «Lingua» 7, pp. 298-325 ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] che operano t. fra linguaggi di livelli diversi (tipicamente da un linguaggio a più alto livello a uno a più basso livello).
Linguistica
L’azione, l’operazione e l’attività di volgere da una lingua a un’altra un testo scritto od orale.
T. letterale ...
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Sono in generale definiti substandard gli elementi che, nell’architettura sociolinguistica di una lingua (➔ varietà), stanno al di sotto dello standard (➔ italiano standard), vale a dire occupano i settori [...] , è substandard un accento marcatamente regionale.
Il substandard non ha prestigio ed è in genere connesso, nella comunità linguistica, e spesso da parte degli stessi parlanti che lo producono, ad atteggiamenti non favorevoli, e sottoposto a giudizi ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] A. Pagliaro) hanno insistito sul carattere puramente schematico, astratto, delle forme e funzioni dell’i. ricostruito.
I gruppi linguistici indoeuropei
Le lingue i. preistoriche o, meglio, i dialetti i., tra cui vi erano scambi e reciproci influssi ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] è il caso di ivi e vi, dal lat. ībi (Canello 1878: 396).
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (20042), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, Torino, Einaudi (1a ed. 1994).
Canello, Ugo Angelo (1878), Gli allótropi italiani, «Archivio ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] dei segni e parola sono utilizzati simultaneamente; la motivazione concerne le ricadute negative sullo sviluppo delle competenze linguistiche nella lingua parlata e scritta e sullo sviluppo corretto del pensiero (Sani 2008).
Le opinioni sulla lingua ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] , Milano, Garzanti, 1983, p. 30)
Tali enunciati non contengono alcun predicato verbale e possono essere completati sulla base della forma linguistica dell’enunciato: «Ve l’ha dato lei?» «Sì, sì, [me l’ha dato] lei Suor Maria, per la musica». «Quando ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] foreigner talk ha qualche aspetto in comune col ➔ baby talk, che si distingue però per l’età e l’acquisizione linguistica precoce del destinatario.
Il ricorso a un foreigner talk ha in genere la funzione di promuovere la comunicazione, dato che aiuta ...
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Nella logica, secondo la definizione classica, proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In un linguaggio formale, per e., s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili [...] libere, che denoterà quindi uno dei due valori di verità, V (vero) o F (falso).
In linguistica, sequenza di parole che forma un segmento reale di discorso (orale o scritto), prodotto in una determinata situazione di comunicazione e sufficiente a dare ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...