Filologo e storico della letteratura, morto a Londra il 22 febbraio 1998. Fu condirettore dal 1958 della rivista Italia medievale e umanistica, e collaboratore del Giornale storico della letteratura italiana, [...] Quattro e Cinquecento sono ancora l'edizione delle Prose e Rime di Bembo (1967), Per una storia delle dottrine linguistiche del Rinascimento (1970), Machiavellerie (1980), i due lavori su A. Manuzio (Aldo Manuzio editore: dediche, prefazioni, note ai ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] più meridionale dello Stato della Chiesa di cui era capoluogo Anagni. Decisiva conferma proviene da alcune caratteristiche linguistiche del poemetto, riconducibili al dialetto anagnino. Si hanno anche notizie di una famiglia Catenacci di Anagni, che ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] la consapevolezza del carattere convenzionale e non naturale delle denominazioni con cui una lingua inquadra l’esperienza. Che i segni linguistici in rapporto ai loro possibili referenti siano νόμῳ, «in forza di legge», si fa chiaro in Democrito e in ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] 'attribuzione di verità come manifestazione di consenso, non come affermazione di una corrispondenza ontologica tra fatto ed espressioni linguistiche). I rapporti tra logica formale e logica del discorso comune sono stati poi approfonditi da S. nella ...
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Linguista e filosofo del linguaggio, nato a Torre Annunziata, Napoli, il 31 marzo 1932. Allievo di A. Pagliaro, ha insegnato nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Dal 1974 è ordinario [...] , ne è stato presidente dal 1969 al 1973. Dopo i primi contributi nel campo dell'indoeuropeistica, si è dedicato alla linguistica generale, fra l'altro con un ampio commento storico-interpretativo a F. de Saussure, Cours de linguistique générale, poi ...
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coscienza
Armando Massarenti
Coscienza animale e autocoscienza dell’uomo
L’attribuzione o meno di una coscienza agli animali non umani ha notevoli ricadute etiche e sanitarie, poiché influenza le definizioni [...] condizione fisiologica di visione l’animale abbia una visione cosciente, anche senza doversi attendere da lui delle risposte linguistiche. Le prime evidenze di questo tipo sono venute negli anni Sessanta del secolo scorso dalle ricerche su una ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , il latino appunto (➔ latino e italiano), o alla circolazione estesa di apporti di lingue straniere alla Penisola. Ma la carta linguistica italiana all’altezza del IX secolo è un mosaico di lingue diverse, a volte trapiantate le une dentro le altre ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] , 1.2, Parti del corpo, 2008; 2.1, Numeri (carte 1-33); 2.2, Scansione del tempo, 2011);
8) Calabria: **Atlante linguistico etnografico della Calabria (ALECal) di J. Trumper, M. Maddalon (sono disponibili due CD-ROM, a nome di Trumper, L. Romito e ...
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Poeta greco (Alessandria d'Egitto 1863 - ivi 1933). Di cospicua famiglia costantinopolitana poi decaduta, trascorse parte della giovinezza in Inghilterra; tornato nella città natale, vi condusse una vita [...] per la sua espressione prosastica e aliena da retorica, l'ironia che vena gli intenti gnomico-didascalici, le scelte linguistiche, K. percorre, mirando al sublime, i varî gradi di un'esperienza estetica tanto più straordinaria in quanto congiunta ...
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Economista e uomo politico belga (Lier 1905 - Lovanio 1988). Prof. nell'univ. di Lovanio (1931), ministro delle Finanze (1945, 1947-49), divenne primo ministro (1949-50) di una coalizione di governo cristiano [...] riassunse la carica di primo ministro di un governo cristiano sociale-socialista (1968-72) varando, peraltro senza successo, un progetto di riforma costituzionale in senso decentralizzatore per la risoluzione del problema delle comunità linguistiche. ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...