SANTILLANA, David (de)
Bruna Soravia
– Nacque a Tunisi il 9 maggio 1855, primogenito di Moses e di Nunes Martinez. La famiglia paterna, di lontana origine iberica e discendente dalla comunità sefardita [...] incarico che richiedeva, nel contesto delle burocrazie di corte ottomane, estese competenze giuridico-politiche oltre che linguistiche. Fu probabilmente in quella veste che Santillana conobbe Pasquale Vincenzo Carletti, anch’egli traduttore di corte ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] francese della contrepèterie, è quella in cui lo scioglilingua propizia un errore che fa pronunciare allo sfidato una parola tabu (➔ tabu linguistico):
(3) Dietro quel palazzo c’è un povero cane pazzo; date un pezzo di pane a quel povero pazzo cane ...
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ORAZI, Orazio
Francesco Franco
ORAZI, Orazio. – Nacque a Camerino il 21 settembre 1848 da Vincenzo e Geltrude Cardona.
Ordinato sacerdote dopo aver studiato nel seminario di Camerino, nel 1876 ottenne [...] di una certa maniera dovuta al tipo di committenza cui era rivolta, eminentemente locale, non desiderosa di innovazioni linguistiche ma capace di apprezzare l’abilità nell’orchestrazione dei personaggi e il realismo descrittivo dei volti, dei costumi ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] dettata dalla necessità di coniugare il rigore della forma e la pienezza dell'espressione melodica all'interno di strutture linguistiche autosufficienti. Le opere del G. restano perciò sempre caratterizzate da un solido sinfonismo che non sembra aver ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] esso l’intera tradizione scritta di una lingua, l’opera completa di un autore o un singolo testo. Secondo il linguista George K. Zipf, autore di una celebre e discussa legge statistica applicata alle scienze umane (1935, 1949), gli hapax sarebbero ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] fotosensibile, una tecnica più versatile messa a punto in Io sono Peter, del 1965 (Faggi, p. 109). Le sperimentazioni linguistiche furono oggetto anche di numerose performances che l'artista presentò a Firenze dal 1966 (Poesia e no alla libreria ...
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Church, Alonzo
Logico e matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995). Prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, insegnò dal 1967 matematica [...] , il LISP. Da ricordare anche l’importante contributo di Ch. alla semantica logica, sviluppo originale della teoria di Frege sul senso e la denotazione delle espressioni linguistiche (A formulation of the logic of sense and denotation, 1951). ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] del procedimento che consente la misurazione della grandezza stessa.
Matematica
In logica matematica s’incontrano due tipi di d.: metalinguistiche e linguistiche. Data cioè una certa teoria formale T e una teoria T’ che ‘parli’ di T, le d. del primo ...
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Acronimo (dall’inglese Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender) impiegato a partire dagli anni Novanta del XX secolo per denotare in senso generale gli individui il cui orientamento sessuale non è riconducibile [...] e l’assegnazione di ruoli sociali, ponendo in discussione le discriminazioni sessiste radicate fin nelle basi delle strutture linguistiche anche attraverso il rifiuto di quelle convenzioni (ad es., la sovraestensione a gruppi misti dell’uso del ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] ).
Opere
Tra le sue opere: Introduzione alla fonologia (1952); Capitoli grammaticali dell'alto tedesco antico (1962); Profilo linguistico dell'Eurasia (2ª ed. 1965); L'opposizione privativa (1970); Il linguaggio nella filosofia di Aristotele (1975 ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...