Glottologo svizzero (Langenthal, Berna, 1877 - Berna 1958); prof. di filologia romanza all'univ. di Berna. Socio straniero dei Lincei (1956). Si occupò di geografia linguistica applicata alle lingue romanze, [...] di problemi semantici e morfologici, toccando anche questioni linguistiche generali. Tra le sue numerose opere si ricordano: Sprachgeographie (1908); Idealistische Neuphilologie (1926); e, in collaborazione con J. Jud, Der Sprachatlas als ...
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Storico e linguista (Vogtendorf, Franconia, 1806 - ivi 1856), prof. nei licei di Spira (1839) e di Bamberga (1847). Tra le opere storiche è ancora oggi fondamentale l'ampia Die Deutschen und die Nachbarstamme [...] (1837; rist. 1925); tra le linguistiche la più importante è la Grammatica celtica (1853; 2a ed., curata da H. Ebel, (1868-71). ...
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Missionario gesuita e viaggiatore (Spoleto 1721 - Roma 1785); inviato nell'America Meridionale (1742), per 18 anni percorse le regioni dell'Ecuador, della Colombia e del Venezuela; scrisse un Saggio di [...] storia americana (1780-84), ricco soprattutto di notizie linguistiche. Rientrò in Italia in seguito all'allontanamento dei gesuiti dai dominî spagnoli (1768). ...
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Musicista tedesco (Karlsruhe 1952 - Ettlingen 2024). Allievo di E. Werner, K. Stockhausen e K. Huber, autore prolifico e tra i contemporanei più eseguiti nel mondo è considerato un caposcuola della cosiddetta [...] corrente neoromantica che, abbandonando le problematiche linguistiche della Nuova Musica, ricerca una libertà d'espressione al di fuori dei dogmatismi delle recenti avanguardie europee, in contrapposizione con l'avanguardia postweberniana di matrice ...
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Scrittore e saggista nigeriano di lingua inglese (Ogidi, Onitsha, 1930 - Boston 2013). Fautore di una riscoperta della identità culturale africana, ha evidenziato i limiti e i pericoli di un'affrettata [...] "civilizzazione". Centrale nella sua narrativa, ricca di contaminazioni linguistiche e di umori satirici, è la figura dell'intellettuale africano nei suoi difficili rapporti con il potere. Da ricordare i romanzi Things fall apart (1958), No longer at ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] esplorò incessantemente le possibilità tecniche e linguistiche del cinema di animazione, senza tuttavia mai dimenticare l'esigenza morale di stabilire una forte comunicazione con il pubblico. La sua filmografia conta sessantasei opere, tutte ...
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Le Roy Ladurie, Emmanuel
Storico francese (n. Les Moutiers-en-Cinglais, Calvados, 1929). Professore dal 1973 al Collège de France, legato alla scuola delle Annales, è stato fautore di una «storia totale» [...] che si avvalga dei contributi delle scienze demografiche, antropologiche, linguistiche e sociologiche. Tra le opere: Les paysans de Languedoc (2 voll., 1966; trad. it. parziale 1970); Montaillou, village occitan de 1294 à 1324 (1975; trad. it. 1977); ...
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Glottologo italiano (Bologna 1913 - Pisa 2001); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia a Pisa. Ha diretto la rivista Italia dialettale e, per la sezione umanistica, gli Annali della Scuola Normale [...] Due studi irlandesi (1950); Considerazioni su alcune correnti linguistiche attuali (1953); Per una storia della ricerca linguistica (1965); Linguistica generale, strutturalismo, linguistica storica (1971); Dizionario etimologico della lingua italiana ...
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BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] e del latino) a quelli indianistici, che si recò a perfezionare in Germania, alla scuola del Jacobi. Filologo e linguista più che storico delle religioni (doveva insegnare per diversi anni glottologia indoeuropea a Padova e a Milano), si specializzò ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] poesie e tragedie, il romanzo nelle sue tre stesure, le opere morali e filosofiche, i saggi storici e politici, gli scritti linguistici e letterarî, e VII (3 tomi, 1970), comprendente le lettere. Di queste s'è avuta un'ed. con integrazioni: Tutte le ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...