Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] di Nueva Tabarca presso Alicante; altri fondarono nel 1770 Calasetta; altri ancora rimasero in Tunisia assumendo lo status di minoranza linguistico-religiosa.
Il tabarchino si estinse in Spagna ai primi del Novecento ed ebbe in Tunisia, ancora dopo l ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] loro studio partì negli anni 1930 B.L. Whorf, cui si deve la formulazione più esplicita dell’ipotesi del relativismo linguistico (la lingua che parliamo influenza la nostra visione del mondo); la sua ipotesi, anche se discussa, ha comunque avuto il ...
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ZENODOTO (Ζηνόδοτος, Zenodŏtus) di Efeso
Giorgio Pasquali
Filologo alessandrino, scolaro di Fileta di Coo. Come il suo maestro e come tutta la prima generazione dei grammatici alessandrini, fu, secondo [...] che esse sono presupposte da imitatori di Omero (tutti i poeti greci imitano Omero) molto anteriori. Altre sono confermate dalla linguistica, cioè da una disciplina di cui Z. non aveva idea: così alcune di esse suppongono il digamma, di cui Z ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] 1997), definiremo 'tipo A' e 'tipo B': il primo è costituito da elenchi esaustivi di esempi che espongono modelli di strutture linguistiche, ma non regole generali, e coincide con la prima fase, mentre il tipo B contiene regole generali, così come le ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] è detto, ogni forma ha la sua specialità testuale e la sua specificità interpretativa (cfr. § 4), alcune scelte linguistiche possono essere considerate come più tipiche dello stile nominale (Mortara Garavelli 1971 e 1973; Dardano 19862).
Nell’ambito ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] e da edizioni a stampa, curate dall’autore o postume, che consentono di seguire via via l’evoluzione testuale e linguistica dell’autore. Gli Asolani sono attestati da una prima redazione manoscritta autografa del solo primo libro, del 1499 circa, poi ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...]
Le occasioni sono il punto più alto della poesia montaliana, che promuove in Italia la poetica e le manifestazioni linguistiche del correlativo oggettivo, teorizzato e praticato negli stessi anni da Thomas Stearns Eliot in Inghilterra. Si impone ora ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] prora puppique carentem («Ti mando una nave priva di prua e di poppa»: n-ave-m)
costruisce una sorta di rebus tutto linguistico, in cui il lato figurativo è lasciato all’evocazione del tropo analogico (la prima e l’ultima lettera di navem come la ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] si fa riferimento in nota a pie’ di pagina («È ormai diffuso il termine portmanteau word, che sta a indicare, linguisticamente, un composto ibrido»), è oggi in disuso, ma si riferiva all’epoca a una grande valigia da viaggio con due scompartimenti ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] murali a Roma. Un ponte tra il parlato e lo scritto, «Il Belli» 4, 1, pp. 7-17.
Sabatini, Francesco (1996), Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti, et al., Lecce, Argo, 2 voll., pp. 173-217, 569-625.
Stefinlongo, Antonella (1999 ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...