precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] assunta dal suo santuario, divenuto il principale centro di devozione delle Ande. Per effetto di tali suggestioni linguistiche e culturali e della mescolanza etnica, gli inca assunsero rapidamente la fisionomia di una civiltà evoluta. Un ulteriore ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] cioè una concezione comunque spirituale dell’identità politica, che implicava la distruzione dei vecchi attributi religiosi, culturali, etnici, linguistici, e l’accettazione dell’URSS come nazione modello o patria guida, nell’attesa del giorno in cui ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] di penetrazione furono diverse e la ricostruzione dei loro itinerari è stata proposta sulla base di evidenze linguistiche (Birnbaum 1989), mentre è difficile, relativamente a questa fase precoce della presenza slava nei Balcani, rintracciare elementi ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] sono conseguenza del fatto che, quando i canzonieri dei poeti siciliani furono ‘toscanizzati’, alcune particolarità linguistiche (spesso per motivi inerenti alla versificazione) rimasero inalterate. I principali sicilianismi sono: i tipi aggio ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] guerra, che cercheranno la s. adeguata al loro tempo.
È in effetti qualche cosa di più che un caso delle vicende linguistiche il fatto che la stessa parola strategia abbia subito, nei secoli, un periodo di oblio, venendo sostituita nella Roma antica ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] già nominato, che predilige insistere nel mantenere un contatto con la provincia come sede adatta per innovazioni linguistiche di struttura (Die erste Reise zum unerforschten Grund des stillen Horizonts, 1980; Die Hinterhältigkeit der Windmaschinen ...
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URUGUAY
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Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, II, p. 1077; III, II, p. 1059; IV, III, p. 774)
Popolazione [...] con la dittatura. La censura e l'autocensura obbligarono a una letteratura elusiva, allegorica, alla costante ricerca di innovazioni linguistiche, sia in patria sia in esilio. Emblematica in questo senso sembra essere la produzione più recente di C ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] dialetto e nell'assunzione di temi, personaggi ed elementi di colore spiccatamente locale la conquista di un'espressività autonoma, sia linguistica che creativa.
Alla fine del secolo, attorno a due riviste, La jeune Haïti (1895-98) e La Ronde (1898 ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] del 20° secolo l'arte in F. è stata caratterizzata da un certo isolamento, dovuto a ragioni politiche, culturali e linguistiche. Rispetto ad altri paesi nordici hanno resistito più a lungo i temi tradizionali, con particolare enfasi per la natura, la ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] un’impronta duratura negli studi sul Mediterraneo. Essa, infatti, incrocia l’attenzione crescente per le minoranze etniche, religiose e linguistiche, per la loro capacità di muoversi dentro e fuori i confini imposti dagli Stati e dalle osservanze di ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...