Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] a un certo punto l'esigenza di dar vita a questo tipo di associazione: non nel teatro di prosa, non nell'opera lirica, non nella danza. Ciné-clubs, Film Societies e, quindi, i circoli del cinema nacquero tutti negli anni Venti, per affermare il ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] sensibilità prodottosi nelle società del tardo capitalismo, cui corrisponderebbero, in letteratura, un ritorno della poesia all’immagine lirica e alla libera espressione dell’io, e della prosa al piacere della narrazione, mista di elementi storici e ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] .
Anche nell'antichità, il mito del corpo è caratterizzato soprattutto dall'assenza della mente. Ciò è evidente, per es., nella lirica di Saffo, A me pare uguale agli dei, che descrive l'amore e la gelosia della poetessa, esclusa dall'incontro tra ...
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SOFIA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Bogdan FILOV
Enrico DAMIANI
Saul MEZAN
Capitale del regno bulgaro, una delle più importanti città della regione balcanica (42° 41′ 40′′ N., 23° 19′ 39″ E.). È situata [...] parti secondarie e ottimo coordinamento dell'azione, sull'esempio della scuola russa. Meno perfetta è l'esecuzione dell'opera lirica. Ma vi sono, anche in questo campo, artisti eccellenti e non rare sono le esecuzioni di particolare valore artistico ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] del cane ucciso a mezzanotte, 2003, dove le capacità algebriche e logiche del protagonista coincidono con una percezione lirica e acuta del mondo circostante), per altri il progresso scientifico, divenuto ormai tecnocrazia, si trasforma in un mostro ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] fu invece più legato alla tradizione occidentale.
I generi vocali, come il Lied in Germania, e l’opera lirica in tutta Europa, conobbero una splendida fioritura. L’Italia espresse sommi musicisti nel melodramma quali G. Rossini, V. Bellini ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] . Per tutto il complesso della letteratura p. e popolareggiante le prove di applicazione dell’analisi strutturale ai generi maggiori (lirica, narrativa in versi e in prosa) e minori (proverbi), che dalle forme metriche e compositive estraggono tipi e ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...]
Il termine s. designa talvolta una composizione autonoma formata da recitativo e aria; più frequentemente una parte di un’opera lirica, in cui si alternano recitativi, ariosi, vere e proprie arie o episodi cantabili. Nel 19° sec. si trova spesso l ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] , la Palma d'oro al Festival di Cannes e un grande successo di pubblico. Un film interamente cantato, come un'opera lirica, in cui, secondo i dettami della migliore Nouvelle vague, tutto diventa cinema, a cominciare dall'autentica Cherbourg che viene ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] del Castellano, molto più ampio che nelle Prose bembiane, prevedeva «un blocco italianista che saldasse i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, gli autori moderni non vernacolari» (Castelvecchi 1986: XLVII). Dal ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...