Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] il verbo, mentre, nella lingua antica e letteraria, essi potevano precederlo:
(51) e per comandamento di lei, Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare (Boccaccio 1985: 30)
(52) In età di oltre ...
Leggi Tutto
TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] 1568, 1984, pp. 411 s.) lo descrive come personalità mite e di condotta cortese, dedito alla pratica della scherma e del liuto, «amico» dei più significativi artisti del suo tempo, quali Giorgione, Tiziano, Raffaello e Giulio Romano.
Fonti e Bibl.: G ...
Leggi Tutto
Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] da Barbara Salutati) a Iacopo Nardi e Filippo Strozzi, quest’ultimo esperto liutista e ricordato per aver accompagnato al liuto parti della sua Commedia in versi – alla cui stesura non fu estraneo Machiavelli. Lo stesso M. sembra si dilettasse ...
Leggi Tutto
Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] ) con figure di giovani e giovanette emergenti a mezzo busto da fogliami di acanto, con ghirlande e strumenti musicali (liuto, tamburo, arpa, flauto). Nonostante la grande somiglianza con le sculture del Gandhāra (la composizione generale, il modo di ...
Leggi Tutto
PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] che porge allo sguardo dello spettatore la bizzarra conformazione del proprio cranio calvo, identico a quello dell’inquietante Suonatore di liuto firmato Pietro P. (Puerto Rico, Museo de arte de Ponce).
La tesi che Paolini sia stato pittore di natura ...
Leggi Tutto
ROSSETTO, Stefano
David S. Butchart
ROSSETTO (Rossetti), Stefano. – Nacque a Nizza, figlio di Lodovico Rossetto; è documentato tra il 1554 circa e il 1584 circa. Frontespizi, dediche e piè di pagina [...] voci (Venezia, Scotto, 1586). Un madrigale attribuito a «Steffan Roseta», Amor con colei, altrimenti ignoto, figura nell’intavolatura di liuto di Philipp Hainhofer (Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek, Cod. Guelf. 18.7 Aug. 2°, parte II, c. 44r-v ...
Leggi Tutto
GARDANO (Gardane)
Carmela Idone
Famiglia di editori attiva a Venezia dal 1538 al 1685 che mantenne per tutta la seconda metà del XVI sec. una posizione di egemonia nel campo dell'editoria musicale, soprattutto [...] numerosi volumi di canzoni, villotte, salmi, magnificat, litanie, lamentazioni, ricercari, balli, intavolature per organo, arpicordo e liuto. Tra le antologie: Musica di 13 autori illustri (1576); Musica di diversi autori sopra la battaglia francese ...
Leggi Tutto
MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] di mosaici a fondo oro con rabeschi e scritte inneggianti alla Vergine – e per la figura dell’angelo che suona il liuto ai piedi del trono mariano; il resto è invece concepito secondo la maniera cremonese, che sembra qui incontrarsi per un verso ...
Leggi Tutto
PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] indubbio fascino sono quelle nella collezione Chigi Saracini di Siena, raffiguranti il Macellaio e l’Estate, o la Suonatrice di liuto della Pinacoteca nazionale della stessa città (pp. 573, 577-579, 585).
L’interesse nutrito da Petrazzi per la natura ...
Leggi Tutto
CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] che dal 17 ott. 1512 fino a oltre il 1527 era titolare di uno stipendio di 40 sterline all'anno come suonatore di liuto di corte e che ripetutamente, ma credo a torto per evidenti ragioni, è stato confuso con il più importante Pietro Carmeliano. Allo ...
Leggi Tutto
liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...