città del Lazio, in origine volsca. Nel 330 secondo Livio passò sotto l'influenza dei Romani che ne fecero una fortezza contro i Sanniti. Nel 124 a. C., forse in relazione con la distruzione di Fregellae, [...] vi fu stabilita una colonia romana, che è forse quella chiamata da Plinio e dalle iscrizioni Fabrateria nova, mentre Fabraterni veteres furono detti gli abitanti della vecchia città federata, la quale ...
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Il corpo degli apocleti, ricordato da Polibio e Livio nel periodo classico della lega etolica, costituiva una specie di senato accanto all'assemblea generale. Le fonti non ci permettono di precisare quanti [...] gran parte i compagni di prigione dello stratego etolo Damocrito condotti a Roma ad ornare il trionfo del console M. Acilio (Livio, XXXVII, 46). Apocleti sono anche certamente i cinque rinviati a giudizio in Italia nel 171 dopo la rotta di Callicino ...
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AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] fu arrestato suo padre, imputato di cospirazione, l'A., che era studente in medicina, elaborò con alcuni amici un piano di sollevazione armata che da Macerata avrebbe dovuto estendersi nei paesi vicini, ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] di trasporti rapidi tra l'Italia e la Svizzera" (Il Sole-24 Ore, 27 dic. 1975). Conseguito nel 1908 il diploma dell'istituto tecnico, sezione fisico-matematica, il C. dapprima sostituì il padre malato ...
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FLORO, Lucio Anneo (Lucius Annaeus Florus)
Marco Galdi
Epitomatore latino, nato in Africa; svolse la sua attività lontano dalla patria. Pare che abbia passato la giovinezza in Roma sotto Domiziano, essendo [...] svolti, in F. si riducono a una fuggevole notazione. Anche Cesare fu sfruttato da F. Quanto poi ai rapporti fra Livio e F., giova osservare che quest'ultimo corregge talvolta il primo, e se ne discosta addirittura, come a proposito dell'uccisione ...
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TOLEDO (Toletum)
A. García y Bellido
Città della Spagna centrale, già citata da Livio a proposito delle guerre con Roma nel 193 a. C. Dovette occupare l'angolo N-E della rupe su cui sorge oggi la città, [...] situata a N di questo fino al Miradero. T. era dunque una città piccola, il che spiega l'epiteto parva urbs di Livio. Oltre la città dovette esistere nella pianura qualche borgo romano, a giudicare dai resti di una villa con ottimi mosaici e dalle ...
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. Antica cittadina della Lucania, ricordata per la prima volta da Livio (XXIV, 20) che rammenta quando essa, nella seconda guerra punica, fu presa dai Romani: più tardi, in epoca augustea, ebbe il nome [...] Blanda Iulia (Corp. Inscr. Lat., X, 125). Dopo il Lacava e il Patroni, ne ha confermato il luogo l'Orsi sul colle del Pijarello lungo la via rotabile che da Prata d'Aieta conduce a Tortora. La mancanza ...
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NUMA POMPILIO (Numa Pompilius)
Gaetano De Sanctis.
Successore di Romolo, regnò in Roma secondo la cronologia tradizionale dal 715 al 673 a. C. Era figlio di Pompone, nativo della sabina Cures, aveva [...] alcune fonti, di 41 o di 39.
La tradizione coerente nelle sue linee fondamentali intorno a N., che conosciamo soprattutto da Livio, da Dionisio di Alicarnasso e da Plutarco (Vita di N.), è considerata a buon diritto dai critici come destituita di ...
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Sabine
Clara Kraus
Il ratto delle S. è ampiamente e vivacemente descritto da Livio (I IX), il quale giustifica l'evento da un punto di vista storico, lontano da ogni istanza moralistica, come una reazione [...] di Romolo al rifiuto opposto dalle popolazioni circonvicine alla sua richiesta dì permettere che i giovani del nascente popolo di Roma si unissero in matrimonio con le loro donne.
Ma quando D. in Pd VI ...
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QUIES
A. Bisi
Divinità minore romana, personificazione del riposo dei viandanti.
Sappiamo da Livio (iv, 41, 8) e da S. Agostino (De civitate Dei, iv, 16) che una cappella dedicata da un privato alla [...] Q. era sulla via Labicana, mentre un'altra sorgeva fuori la porta Collina. In Stazio la Q. appare al seguito del dio del sonno; da Ammiano Marcellino è denominata salutaris dea, e ciò è indizio di poteri ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....