VALERIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
LEGGI Fra le leggi proposte dai Valerî, vengono in primo luogo le leggi popolari attribuite a P. Valerio Publicola, console nel primo anno della repubblica (509), a L. [...] questa. Il console del 509 avrebbe poi fatto approvare una legge "de sacrando cum bonis capite eius qui regni occupandi consilia inisset" (Livio, II, 8, 2) e un'altra che gli concedeva un'area pubblica sulla Velia per erigervi la sua casa (Asconio, p ...
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RUSICADE
Pietro Romanelli
Città antica sulla costa settentrionale dell'Africa nel sito dell'odierna Philippeville. Il nome della città in età punica sembra fosse Thapsus o Thapsa, come ci è dato da [...] Livio e dal Periplo dello pseudo-Scilace; Rusicade era forse il nome del promontorio (rush in punico) vicino (oggi Ras Shikda): ambedue i nomi sono certo di origine fenicia. Della città punica, che fece parte dell'impero marittimo cartaginese, solo ...
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DRIGO, Angelo
Clelia Pighetti
Nacque a Padova il 29 maggio 1907, figlio unico di Antonio, facoltoso proprietario terriero, e di Giuseppina Crivellari Bragadin. Studiò a Padova, prima nel liceo classico [...] "Tito Livio" poi all'università, laureandosi brillantemente in fisica nel 1929 con una tesi teorica sul fenomeno della magnetostrizione. Nello stesso anno gli fu assegnata una borsa di studio presso l'istituto di fisica padovano, dove divenne ...
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Architetto e designer italiano (Milano 1918 - ivi 2002); figlio dell'artista Giannino Castiglioni, ha lavorato in costante collaborazione con il fratello Pier Giacomo (Milano 1913 - ivi 1968), instaurando [...] , indistintamente, a entrambi i fratelli. L'attività di tale studio, di cui fece parte fino al 1954 anche il fratello Livio (Milano 1911 - ivi 1979), poi free lance designer, si è volta prevalentemente all'allestimento di mostre e al disegno ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] affinò il suo metodo e la sua perizia di paleografo e conoscitore degli scriptoria medievali. Fondamentali i lavori su Livio (specie Paläographische Forschungen IV: Bamberger Fragmente der vierten Decade des Livius, 1904) e sulla regola benedettina ...
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TRIONFALI, CARMI
Massimo Lenchantin De Gubernatis
. Erano carmi alterni interrotti spesso dal grido Io triumpe, che i soldati, ornati di lauro e di decorazioni, cantavano accompagnando al Campidoglio [...] il carro del trionfatore. Tito Livio li chiama carmina incondita, alludendo verosimilmente più alla volgarità del contenuto che non alla deficienza vera e propria di arte. Una quantità di motivi sacri e profani, serî e faceti fusi insieme secondo la ...
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1. Esordì come democratico: verso il 104 a. C., come tribuno della plebe, propose una legge agraria destinata all'insuccesso; nel 100 si oppose a Saturnino; console nel 91, lottò contro il tribuno M. Livio [...] Druso e la parte del senato che lo seguiva e riuscì poi a fare abrogare le leggi proposte dal tribuno. Fu censore nell'86. Seguì il partito sillano. Fu uno dei migliori oratori del suo tempo. Morì, all'incirca ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] una solennità che era insieme politica e religiosa e che seguitò a celebrarsi anche quando gli Etruschi ebbero perduto la libertà politica (Liv., IV, 23, 25, 61, ecc.; Diod., XX, 44, 9); la sua statua collocata a Volsinî fu trasportata a Roma nel 265 ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] visto le insegne spinte fin quasi alle loro porte, nessuno si era mosso (XXXIV xxxiii 9-11).
È probabile, come lascia intendere Livio (XXXII xxxii 6-7, XXXIV xxxiii 12-14), che Tito Quinzio abbia voluto chiudere al più presto lo scontro; ma il grande ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] di costituire un collegio di mercatores. Quest'episodio sembra legato alle lotte della plebe con i patrizî, ma la testimonianza di Livio è discutibile e il culto di M. non appare mai tipicamente plebeo come quello di Cerere. Il tempio però era fuori ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....