PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] padovano di S. Giovanni di Verdara, in Archivio Veneto, s. 5, CXIX (1982), pp. 5-25; G. Billanovich - E. Menegazzo, Tito Livio nell’umanesimo veneto, in Italia medioevale e umanistica, XXV (1982), pp. 313-344, in partic. pp. 313-325, 329-333, 338 s ...
Leggi Tutto
Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] , sia scoprendo nuovi testi, sia riunendo in un unico corpo i documenti della tradizione manoscritta (come, per es., per Livio). A Petrarca si deve la scoperta (1333) di due orazioni ciceroniane, nonché il recupero delle epistole Ad Atticum e di ...
Leggi Tutto
Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] logico – anche soggetto assoluto, o nominativus pendens – era già ben noto agli scrittori latini della classicità (Tito Livio, Cicerone, Catone), che ne facevano uso per ragioni stilistiche, e fu spesso utilizzato anche dagli autori italiani del ...
Leggi Tutto
HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] diede alle stampe una nuova opera, il Consiglio d'Egitto, e dichiarò di aver ritrovato la traduzione araba dei libri di Tito Livio perduti dall'antichità. Nel 1794 l'H., durante un viaggio in Sicilia, entrò in contatto con i personaggi della vicenda ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] profectis «già partiti gli altri pretori per le province» (Livio, Ab urbe condita XLII, 18, 6).
Se la des Spätlateins und des frühen Mittellateins, Uppsala, Lundequist.
Petrucci, Livio (1994), Il problema delle origini e i più antichi testi italiani ...
Leggi Tutto
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] dei classici latini, Friburgo (Svizzera) 1953, e il più recente La tradizione del testo di Livio e le origini dell'Umanesimo, i, Tradizione e fortuna di Livio tra Medioevo e Umanesimo, Padova 1981 (in due parti, di cui una è un facsimile), su ...
Leggi Tutto
BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] rappresentandosi, nell'occasione dei ludi romani, un dramma greco in lingua latina per cura del greco-italiota Livio Andronico"; e speculare astrattamente, commemorando Orazio, sul sentimento della natura presso i Romani, affermando che "cause insite ...
Leggi Tutto
I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] .
GRADIT (1999-2007) = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll. (Cd-Rom).
Gaeta, Livio (2004), Nomi d’azione, in La formazione delle parole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen ...
Leggi Tutto
PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] per il sistema antico (scrittura comune classica) e dal P. Oxy, IV, 668 (frammento papiraceo dell'Epitome di Tito Livio) per il sistema modificato (scrittura comune nuova), il Marichal ha riferito in un primo tempo il fenomeno alla scrittura libraria ...
Leggi Tutto
PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] di Pavia, Annuario accademico, 1900/1-1926/27.
Commemorazioni: M. Lenchantin, C. P., in Rivista di filologia e di istruzione classica, LIV (1926), pp. 562-565; E. Malcovati, C. P., in Athenaeum, n.s., IV (1926), pp. 325-355 (rist. in Anniversari dell ...
Leggi Tutto
liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....