ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] e sulla filosofia fino a Socrate, Torino 1835.
L'A. era successo nella cattedra a G. B. Benone, seguace del Locke; ed anch'egli fuconsiderato in genere un sostenitore del lockismo, ma, più esattamente, l'A. seguì P. Laromiguière, contemperando il ...
Leggi Tutto
Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] solidità, che nessuno scetticismo sarà in grado di scuotere. La p. dell’empirismo è rappresentata specialmente da J. Locke con i suoi Some thoughts concerning education. Tutta la sua attenzione è rivolta alla formazione della personalità del discente ...
Leggi Tutto
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] , ma anche res cogitans, sostanza pensante. Dalla critica alla concezione sostanzialistica cartesiana prende avvio la riflessione di J. Locke per cui l’Io è la semplice coscienza del molteplice sensibile, e di D.Hume che, più radicalmente, lo ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] pandette egli si senti subito attratto dalla filosofia, che coltivò sia con assidue letture, incentrate su D. Hume, su J. Locke e su G. B. Vico (che, come scrisse nel 1835 nella prefazione al primo volume dell'edizione vichiana, gli sembrava offrire ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] sentimenti e comportamenti alle piante; tali conclusioni, tuttavia, correggevano la tendenza cartesiana a ignorare il mondo vegetale.
John Locke aveva in precedenza affermato che la differenza fra una quercia e una massa di materia inanimata, le cui ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] la connessione delle idee siano identici all’ordine e alla connessione delle cose). Oppure è “empirico”, come per Bacon o Locke (e allora si cerca nel ricorso all’esperienza e nella sperimentazione la risposta ai quesiti irrisolti). Per questo si usa ...
Leggi Tutto
Lettres philosophiques, conosciute anche come Lettere inglesi. Opera che Voltaire pubblicò anonima in prima ed. a Londra in inglese (1733) e in prima ed. francese, nel 1734 con il titolo Lettres écrites [...] (15a) e l’ottica (16a) newtoniane in maniera accessibile e brillante, e propone inoltre l’interpretazione ‘materialista’ di Locke, che avrà fortuna durante tutta l’epoca illuminista, riassunta nella celebre chiosa «io sono corpo e penso» (13a ). ...
Leggi Tutto
erastianismo
Termine coniato sul nome di Tommaso Erasto, autore dell’Explicatio gravissimae quaestionis (1589). Con tale termine si indica la dottrina politico-religiosa che subordina il potere ecclesiastico [...] le sue tesi e vennero perciò denominati erastiani. A differenza degli erastiani, dapprima Hobbes e poi Locke distinsero tra controversie meramente teologiche, di pertinenza ecclesiastica, e questioni relative alla giurisdizione civile e politico ...
Leggi Tutto
Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] di conoscenza, l’empirismo inglese, innanzitutto con J. Locke, indicò nella conoscenza sensibile la fonte di ogni Mill) avrebbe ripreso e sviluppato i motivi associazionistici di Locke e Hume, mentre nel pensiero contemporaneo un ruolo fondamentale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] in un discorso sul passaggio dalla ‘naturalità’ alla ‘civiltà’ si rileva anche nei Two treatises of government (1690) di John Locke (1632-1704). Il primo è dedicato alla contestazione dell’esistenza di un dominio primigenio di Adamo su tutto il mondo ...
Leggi Tutto
lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.