CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] ab. xxx a diversisuoi amici (Napoli 1780), che, oltre ad argomenti letterari e linguistici, contiene note sulla filosofia del Locke e una relazione sull'eruzione vesuviana del '79; Descrizione della topografia ed antichi edifici della città di Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] fra gli anni Trenta e Quaranta: l’Italia non vantava niente di simile alle consolidate scuole ‘nazionali’ rappresentate da John Locke in Inghilterra, da Descartes e Voltaire in Francia, da Gottfried Wilhelm von Leibniz, Kant e l’idealismo in Germania ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Bibliothèque philosophique du législateur (1782-1785), presenti nella biblioteca del principe insieme ai testi di Montesquieu e John Locke, scelti come letture per i figli.
La riforma criminale sfociò in una sostanziale separazione tra le funzioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] profondità nella cultura europea, soprattutto di matrice inglese, bene espressa da Thomas More (Tommaso Moro), e poi da John Locke. Nell’Utopia, in particolare, Moro immagina che il governo dell’isola di Utopia, a causa della sovrappopolazione, invii ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] visualizzato in prospettiva europea; e del resto l’attenzione alla situazione europea aveva già promosso la ricerca su Bacone e Locke al centro del volume L’estetica dell’empirismo inglese (Bologna 1958), che vedeva la luce in quello stesso anno ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] generale" (ibid., pp. 220s.). Esistono insomma "due anime" della democrazia moderna: la "libertà civile" della linea Locke - Montesquieu - Humboldt - Kant -Constant e la "libertà egualitaria" sinonimo di giustizia sociale contenuta in Rousseau e poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] prima quella di Isaac Newton, nell’ambito della riflessione sulla nascita della scienza moderna, e poi quella di John Locke, e di alcuni fra i maggiori philosophes, nel campo della ricerca epistemologica, impegnata a evidenziare il ruolo svolto dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] p. 374).
Contro Kant, Vailati difende, come metodo di ricerca, lo historical plain method proposto dall’amato John Locke:
In tutte le direzioni, dalla psichiatria allo studio delle società animali, dalla storia delle scienze a quella delle religioni ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] fenomeno ed essenza presente in dottrine evolute, quali l'approccio empiristico proprio di T. Sydenham, medico amico di J. Locke. A essa il M. replicò con una Risposta( alla lettera intitolata De recentiorum, pubblicata con la traduzione latina di ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] il breve Saggio sopra la necessità di scrivere nella propria lingua che a quello strettamente si collega, ispirato dal principio di Locke che la lingua risponde al "genio",cioè alla formazione storica dei popoli, e dal concetto che i grandi scrittori ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.