Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] che segnalano la scadenza, programmata geneticamente, del tempo assegnato alla vita di un determinato sistema biologico. Un locus genico implicato in segnali di questo tipo è stato individuato mediante mutazioni mirate del gene shc: la soppressione ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] nostra civiltà occidentale attraverso le Etymologiae di Isidoro di Siviglia; esso così è definito: «Forus est exercendarum litium locus […]. Constat autem forus causa, lege et iudicio»: il foro è quel luogo fisico o ideale in cui le controversie ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] visitatrici, che si rivelano poi essere le Muse, all'interno della villa. La descrizione, tra i tradizionali topoi del locus amoenus e dell'eterna primavera, si fa a tratti interessante nella rassegna delle statue e dei busti degli uomini famosi ...
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fibrosi cistica
Malattia genetica a carattere autosomico recessivo che si manifesta clinicamente nel quadro dell’omozigosi. È la forma di patologia ereditaria più frequente con prognosi infausta.
Base [...] , sopraggiunge mediamente intorno ai 37 anni di età con sopravvivenza massima poco sopra i 50 anni.
Meccanismo
Il locus della mutazione nel gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator gene) è stato localizzato nel 1989 sul braccio ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] una disputa con i domenicani, cui egli aveva rifiutato, in un primo tempo, di concedere il permesso per l'erezione di un locus e una chiesa; ma avendo i domenicani ottenuto l'appoggio del papa, ritirò la sua opposizione e presenziò alla dedica della ...
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di Antonio Fiore
Coloro che immaginavano il giovane leader Kim Jong-un, educato in Europa, come un potenziale riformista hanno dovuto ricredersi: gli sforzi compiuti al fine di consolidare il suo potere [...] hanno servito suo padre, promuovendo in posizioni chiave una più giovane generazione di militari, ed ha anche spostato il locus del potere dalle forze armate al Partito, in una mossa che ricorda fortemente l’assetto politico-istituzionale deciso ai ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] normale della efficacia delle loro leggi penali, le quali, quando siano formulate senza riferimento a un determinato locus - commissi delicti, sono e debbono ritenersi territoriali. Dalla territorialità delle leggi penali deriva che in esse non ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] mostri sfingiformi tra le basi. Nel fregio corre un'iscrizione che incomincia con questi versi:
Agmina sacra regit locus hic quem splendor honorat
Hic studet atque legit monachorum cetus et orat
Claustrales claudens claustrum de claudo vocatur.
Nel ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] romano vengono più pienamente assorbiti nel diritto canonico classico. Per i glossatori del Decretum la donazione diviene un vero e proprio locus classico su cui si concentrano gli sforzi di vari maestri, da Rufino a Simone di Tournai, da Paucapela a ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] era stato in grado di superare. Si tenga presente, per inciso, che è Costantino il primo ad adoperare la locuzione locus sanctus in relazione al Santo Sepolcro: cfr. Const., ep. 27,1 (testo, traduzione e commento in Constantin, Lettres et discours ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...