Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] (e di causa efficiente) è retto dalla preposizione da o dalla locuzione preposizionale da parte di:
(26) Era stato appunto ucciso da una preposizionali da una parte e sintagma nominale e sintagma verbale dall’altra, nel senso che gli esempi (35) ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] . La forma implicita, in particolare, si apre a numerose locuzioni che ne modulano il contenuto:
(18) Nicoletta ha contattato Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 818-825 (2a ed ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] è costrutto molto bacato. Alle troppe virgole si riconosce che la locuzione è marcescente» (D’Annunzio 2005: 1288-1290).
L’assenza di ’ellissi: di solito l’elemento ellittico è un predicato verbale che viene espresso una sola volta, all’inizio, perché ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] documento comprovante i diritti, ecc.; o anche la scelta di locuzioni preposizionali con al centro un nome: a causa di invece di espresso da un sintagma nominale, aggettivale, o da una forma verbale non finita:
(22) Lido Lanfranchi è fermo, non vede ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] ), le temporali esplicite sono introdotte dalle ➔ congiunzioni mentre, quando, come o da locuzioni congiuntive come nel momento in cui, al tempo in cui; la forma verbale è all’➔indicativo:
(1) ancor non era sua bocca richiusa,
quando una donna ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] vale per altre pseudocomparative, ad es., con la locuzione piuttosto che: questo problema è complesso piuttosto che difficile & Cardinaletti 1988-1995, vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 832-853.
Renzi, ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] non è frequente, ma è possibile grazie all’impiego della locuzione da parte di per indicare il soggetto:
(3) a. preposizioni usate per esprimere gli argomenti indiretti nella costruzione verbale rimangono le stesse nella costruzione nominale:
(4) a ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] Harper et al., Cina, Torino, EDT, 20094, p. 806)
La locuzione a meno che può subire l’ellissi di che; in questo caso, il , mentre il verbo è all’infinito; la reggenza verbale è quasi sempre condizionata dal verbo della proposizione sovraordinata: ...
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Le locuzioniverbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] dell’unione di un verbo e di un avverbio (come in andare avanti, dare addosso, venire via), le locuzioniverbali sono formate da un nucleo verbale e da un complemento diretto o indiretto, come in fare ammenda, avere luogo, mettere in atto ecc.
Il ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] ’infinito sostantivato presenta alcune caratteristiche particolari.
• Può essere accompagnato da un aggettivo, da un avverbio, da una locuzione avverbiale
Era proprio un bel vivere
Si è specializzato nel correre velocemente
Il fare in fretta spesso ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...