CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] volle mai includere quelle che anche a lui parevano vere e proprie "anticaglie", quanto per i "modi di dire", le locuzioni) un patrimonio linguistico atto ad esprimere tutto il pensiero moderno. Ma questo appello al Trecento si colora di una certa ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] ’immediato conquesto, in denegata ipotesi, in severa ipotesi (cfr. Mortara Garavelli 2001: 179). Tecnicismi collaterali, infine, sono locuzioni preposizionali come a carico di, usata con il significato di «contro» (e a questa preferita, benché meno ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] spera, si teme; ➔ passiva, costruzione) (11):
(11) si teme che le vittime possano essere molte di più
(d) locuzioni impersonali con verbi copulativi (➔ copulativi, verbi) come essere, sembrare, parere seguiti da nomi
(12), aggettivi (13), avverbi (14 ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] categorica. Inoltre, -issimo seleziona, oltre agli aggettivi, anche avverbi (benissimo, malissimo, ecc.; e locuzioni avverbiali: d’accordissimo, in gambissima), pronomi indefiniti (nientissimo, nessunissimo) e nomi (campionissimo, occasionissima ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] (del Colosseo, per es.), i paragoni imprevedibili, i giochi di parole, accanto allo sfoggio scherzoso e compiaciuto di locuzioni ed espressioni idiomatiche: musica in senso figurato, essere nei panni di, mostrare il calcagno, palmo di naso, tornare ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] militare (plotone, reggimento, tappa, gendarme, piattaforma). L’abitudine del gioco produsse un lessico specifico: gettoni, azzardo; notevoli i calchi di locuzioni figurate come fare il diavolo a quattro, valer la pena, mettere sul tappeto, o le ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] propri e derivati (kierkegaardiano), toponimi derivati (maastrichtiano).
Con l’eccezione di uu, presente solo in termini o locuzioni d’origine latina (continuum, vacuumterapia, in perpetuum), doppie vocali sono rappresentate in tutte le categorie del ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] . dovette affrontare nel 1841 un'aspra polemica con V. Nannucci, che aveva attaccato le sue Osservazioni… sulle voci e locuzioni italiane derivate dalla lingua provenzale (Firenze 1841), con tale violenza da indurre il M. a ricorrere al principe Neri ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] , o forte, come nel caso di sicuramente, assolutamente, certamente, indubbiamente, innegabilmente, provatamente, certo, davvero e locuzioni avverbiali equivalenti come senza dubbio, di sicuro, senz’altro);
(b) verbi modalizzanti epistemici (dedurre ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] nella storia dell’esegesi, implicando la possibilità d’interpretare in modi molteplici (e anche contrapposti) le stesse locuzioni. L’esegesi antica e medievale ha abbondato nella ricerca di s. diversi: letterale, storico, spirituale, mistico, tipico ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...