Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] la forte riduzione di grafemi superflui o incoerenti
Un noto correttore è LodovicoDolce, che dedicò alla lingua italiana un’opera in quattro volumi (Dolce 2004). Nel secondo, Dolce parla di ortografia, «cioè del modo di correttamente scrivere» (così ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di Rinaldo Corso, I quattro libri delle Osservationi di LodovicoDolce e i Commentari della lingua italiana di Girolamo Ruscelli scrittori toscani del Trecento (con un’apertura, nel caso di Dolce, a scrittori non toscani e non del Trecento come Jacopo ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] utili, come faceva Bartoli. Nel Cinquecento, secolo delle prime grammatiche, questa strada è seguita, per es., da LodovicoDolce, correttore in tipografia (➔ correzione di bozze; ➔ editoria e lingua) e grammatico, che dedicò più della metà del ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] nella fissazione dell’alfabeto italiano. Proprio nell’opera grammaticale di un correttore di testi in tipografia, LodovicoDolce, autore delle Osservationi nella volgar lingua (1550), l’alfabeto italiano era così descritto, con qualche differenza ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] umanistica, dove l’interiezione è una categoria a sé per ➔ Leon Battista Alberti, Marco Antonio Ateneo Carlino, LodovicoDolce, Pierfrancesco Giambullari e Matteo di San Martino; ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo (che la ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] dell’interpunzione si affermano due visioni contrapposte: una prima, contenuta nelle Osservationi della volgar lingua (1550) di LodovicoDolce e negli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone (1585-1586) di ➔ Lionardo Salviati, ne ritiene l ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] (Migliorini 1957: 222). In questo secolo è significativo il contributo dato al conguaglio grafico dai correttori di stamperia come LodovicoDolce, che nelle sue Osservationi dedica all’apostrofo (il «rivolto» che «si pone ogni volta, che si leva la ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] assumere la forma grafica per noi abituale, già nelle trattazioni dei grammatici della seconda metà del Cinquecento, da LodovicoDolce (I quattro libri delle Osservationi, 1550) al citato Vittori da Spello (cfr. Maraschio 2008: 124-125). Tuttavia, lo ...
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