Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] di quelli validi da quelli non validi occupa la maggior parte degli Analitici primi e costituisce un sistema di logica "formale", in quanto questa determina le forme onde il pensiero si vale per dedurre necessariamente verità più particolari da ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] conclusiva sia razionale, ossia internamente articolata e compiuta. In questo senso la logica hegeliana è diversa non solo dalla logicaformale tradizionale, ma anche dalla logica trascendentale di tipo kantiano; essa è piuttosto, come dice H. stesso ...
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Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] dal suo ruolo e dalla sua funzione nella società. In Principles of logic (1883) la critica di B. era invece rivolta alla logicaformale di derivazione aristotelica e alla logica induttiva di J. S. Mill, nel tentativo di delineare un'interpretazione ...
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Filosofo italiano (Torino 1923 - Viareggio 2001), professore di filosofia teoretica all'università di Pisa; i suoi principali interessi si sono volti alle tematiche post-idealistiche e soprattutto alla [...] teoretica e storica dei grandi problemi della logica (Il neopositivismo logico, 1953; Logicaformale e logica trascendentale: vol. I, Da Leibniz a Kant, 1957, 2a ed. 1964; vol. II, L'algebra della logica, 1965). Altri studî di B. vertono su ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] in Occidente da Costantino Africano, e per un compendio di logicaformale, le Summulae logicales, che nelle prime sei parti esponeva i principî essenziali della logica aristotelica (logica vetus e nova) e nella settima riassumeva i contributi ...
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Filosofo (Orbassano 1868 - Torino 1956), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Torino (1922-39); socio corrispondente dei Lincei (1950). Si è occupato di logica (estendendone la portata in modo da [...] infine i suoi studî sull'esistenzialismo e la fenomenologia. Tra gli scritti: Sopra la teoria della scienza (1903); Logicaformale dedotta dalla considerazione dei modelli meccanici (1906); Il pensiero puro (1913); Il problema della causalità (1921 ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] sarebbe costituita dalla totalità di siffatte proposizioni elementari con significato empirico; invece le proposizioni della logicaformale e della matematica pura, non avendo significato empirico, sarebbero pure tautologie, "pseudo-proposizioni", e ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] Critica della ragion pura (tendendo a un'analisi critica delle categorie kantiane, rifiutate sulla base dell'inadeguatezza della logicaformale a esse connessa), oltre che da motivi speculativi di tipo platonico, dal pensiero di Duns Scoto e dalle ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] di consenso, non come affermazione di una corrispondenza ontologica tra fatto ed espressioni linguistiche). I rapporti tra logicaformale e logica del discorso comune sono stati poi approfonditi da S. nella sua Introduction to logical theory (1952 ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...