BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] dell'architettura italiana (ristampata nel vol. commemorativo del 1916, pp. 57-100), nella quale sono raccolte tutte le più importanti proposizioni ", intendendo per parte organica "l'ossatura, logica più razionale, che artistica", dovuta ai caratteri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] dimostrare sufficientemente i principi, dedurre correttamente le proposizioni da principi dimostrati, ordinare le dimostrazioni in ’integrazione di elementi della tradizione empiristica lockiana. La riforma dellalogica e della metafisica che Lambert ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] , quasi che scopo ultimo e prioritario della vita fosse l’attesa della fine. Un’attesa fatta al tempo invece ora il concilio dichiara eretiche le sue proposizioni e condanna Jan Hus (1369-1415) essere racchiusa nella logica forse troppo razionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] dire a sostegno di P, non devi dare il tuo assenso a tale proposizione (modo ipotetico). Se invece hai qualcosa da dire a supporto di P dai libri VII-XI, in cui Sesto attacca le tre parti della filosofia (logica: M VII e VIII; fisica: M IX e X; etica ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] distinti in funzione delle diverse dimensioni semantiche di strutturazione del testo in cui sono attivi. Vediamo qui gli aspetti referenziale (riguardanti il mondo evocato), logico (riguardante le relazioni tra proposizioni quali la motivazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Abelardo
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abelardo è innanzitutto un importante logico, che interviene con decisione [...] inizialmente è dovuta alla sua abilità come logico. Dellalogica, o dialettica, Abelardo ha un’enorme stima. Essa è infatti la scienza del discorso vero e del discorso falso, che indaga le proposizioni e le argomentazioni e ne mostra la validità ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] ’identificazione neopositivista del significato di una proposizione con il metodo della sua verifica empirica, muovendo dalla critica humiana del procedimento induttivo, secondo la quale è logicamente impossibile far scaturire da una somma di casi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] di Bolzano o allo “stato di cose” di Stumpf, è inteso come significato dellaproposizione. Ciò è possibile perché Marty aderisce alla riforma brentaniana dellalogica: la proposizione “S è P”, trasformata in “un SP è”, è quanto il parlante suggerisce ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] ; Trifone 1997) fanno rientrare in questa categoria, per affinità logica, quelle frasi in cui si enuncia il motivo per cui gerundio possono avere soggetti grammaticali diversi da quello dellaproposizione reggente:
(38) conoscendoci molto bene, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] osservata la differenza essenziale tra conoscenza logica (descritta nella prima delle due opere) e conoscenza linguistica non hanno saputo centrare il sistema sintattico sul concetto di proposizione, come invece era stato il caso dei grammatici greci ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...