Putnam
Putnam Hilary (Chicago 1926 - Arlington, Massachusetts, 2016) filosofo e matematico statunitense. Ha insegnato dal 1961 al 1965 al mit (Massachusetts Institute of Technology); è di questi anni [...] l’ambito dei propri interessi teorici, anche verso l’etica e l’estetica. Dal 1976 è stato docente di matematica moderna e logicamatematica all’università di Harvard. Le sue ricerche spaziano dalla filosofia della mente, come fondatore dell’approccio ...
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universo
univèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio [...] considerati. ◆ [ASF] Età dell'U.: v. Universo: VI 419 f. ◆ [ALG] [FAF] Insieme u.: nella teoria degli insiemi e nella logicamatematica, l'insieme agli elementi del quale si applica l'operazione o la teoria considerata, in partic. un'operazione o una ...
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Lowenheim
Löwenheim Leopold (Krefeld, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1878 - Berlino 1957) matematico tedesco. È noto soprattutto per i suoi lavori di logicamatematica; a lui si deve la prima dimostrazione [...] oggi conosciuto come teorema di Löwenheim-Skolem, di fondamentale importanza per la teoria dei modelli in logica. Studiò matematica e scienze naturali alla università Friedrich-Wilhelm di Berlino e, contemporaneamente, alla Technische Hochschule in ...
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proposizione
proposizióne [Der. del lat. propositio -onis, dal part. pass. propositus di proponere "mettere avanti", comp. di pro- e ponere "porre"] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, enunciazione [...] come legge delle p. inverse). ◆ [ALG] [FAF] Algebra, o calcolo, delle p., o calcolo degli enunciati: il calcolo algebrico logico nel quale, senza indagare sulla struttura delle singole p. semplici, si esamina come queste vengono collegate tra loro ...
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terzo escluso, principio del (detto anche principio del medio escluso, o del mezzo escluso)
terzo escluso, principio del
(detto anche principio del medio escluso, o del mezzo escluso) Uno dei principi [...] è distinguibile soltanto quando lo stesso principio di contraddizione venga fuso con quello di identità (➔). In matematica e in logicamatematica, il principio del t. e. viene generalmente adoperato nelle dimostrazioni per assurdo. Per stabilire la ...
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risolubile
risolùbile [agg. Der. del lat. resolubilis "che si può risolvere", dal part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [ALG] Equazione algebrica r. per radicali, o r. algebricamente: [...] e due dimensioni (v. modelli risolubili in meccanica statistica). ◆ [ALG] [FAF] Problema non r., o indecidibile: nella logicamatematica, problema logico che in linea di principio non ammette una soluzione generale: è tale, per es., il problema di ...
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V
V 〈vu, meno comunem. vi〉 [Forma maiusc. della lettera v] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, simb. del valore vero, in contrapp. a F, falso. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico vanadio. ◆ [MTR] [EMG] [...] Simb. di volt. ◆ [ALG] Vcn: simb. di uno spazio vettoriale di dimensione n sul campo c. ◆ [FSD] Vk è il simb. di un centro di colore: v. centri di colore: I 554 e. ◆ [STF] [FSP] V2: sigla del ted. Vergeltungswaffe-2 ...
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Scholz
Scholz Heinrich (Berlino 1884 - Monaco di Baviera 1956) teologo, filosofo e logico tedesco. Studiò a Berlino e a Erlangen. Insegnò teologia e filosofia della religione a Berlino e successivamente [...] di filosofia a Münster, dove, nel 1943, fondò l’Istituto per la logicamatematica e la ricerca sui fondamenti. Egli tuttavia legò costantemente interessi logici e teologici, sia motivando i primi con argomenti metafisico-teologici, sia sottoponendo ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] per integrare le equazioni del moto di particelle interagenti: v. dinamica molecolare. ◆ [ALG] [FAF] Enunciato m.: nella logicamatematica (per analogia con il signif. fisico), un enunciato formato da più enunciati semplici, detti invece enunciati ...
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termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] addendi, di una moltiplicazione i suoi fattori, di una frazione il numeratore e il denominatore. ◆ [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, in una teoria formalizzata del primo ordine o di ordine superiore, ogni costante individuale (se ve ne sono), ogni ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...