Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] o ontica). L’attenzione dei linguisti non si è concentrata tanto su queste quanto su altre due nozioni della logicamodale, atte a descrivere il dispiegarsi della soggettività del parlante nelle lingue naturali grazie a mezzi espressivi specifici: la ...
Leggi Tutto
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] particolari forme in cui si presenta l’unica, infinita sostanza.
Nella logica aristotelica, e poi nella tradizione latina e medievale, m. del , così che l’operatore, eseguita un’analisi modale, dispone di tante somme parziali quante sono le ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] e computo sillabico), riferibili all’originale per necessità logica determinata dalla struttura stessa del testo poetico, lo -lucano-pugliese (➔ meridionali, dialetti), ma con altra modalità, perché in queste varietà la distinzione è affidata al ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] , specialmente nella versione che la linguistica ha mutuato dalla logica, in particolare da Frege (1892). Parole come i verbi assimilabili a quella di ausiliare sono svolte dai verbi modali (➔ modali, verbi) e da un numero ristretto di verbi ...
Leggi Tutto
Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] & Trifone 1997) fanno rientrare in questa categoria, per affinità logica, quelle frasi in cui si enuncia il motivo per cui un’azione dall’uso di forme verbali ad hoc, come il verbo modale dovere con valore epistemico:
(8) La casa, tuttavia, ...
Leggi Tutto
Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] ’entità di «senso compiuto»: la frase. A livello logico-semantico, il predicato designa una proprietà che viene attribuita continuerà ad essere l’amministratore della società
Le modificazioni modali e aspettuali del predicato possono dar luogo a ‘ ...
Leggi Tutto
Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] spesso uso non solo perché è il fondamento dell’➔analisi logica e dell’analisi grammaticale. Un’altra ragione della sua + verbo transitivo: (egli) mangia
(15) (soggetto) + verbo modale di modo finito + verbo all’infinito + clitico: (egli) vuole ...
Leggi Tutto
Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] dedicati per la codifica di una particolare relazione logica). In base ai parametri della non coreferenza Più rari sono invece l’accusativo alla greca e le apposizioni modali-associative. Già in italiano antico l’accusativo alla greca sembra essere ...
Leggi Tutto
modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...