Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , comunque raffigurata, di atti distinti dello spirito, ma nel ritmo dialettico dell'unico atto, che o è tutto, o è nulla. Una terminare il primitivismo. In ogni modo, per noi è logico stabilire per convenzione che il secondo termine non sorpassi la ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] Per la dottrina deterministica, che non gli perveniva dal marxismo dialettico, ma dal naturalismo storico di G. Fortunato, l'opera giorni prima". Ma non sempre avviene in guerra ciò che è logico; e la realtà, con la quale occorreva fare i conti, era ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] dovrebbe dare vita a un grande movimento dialettico: assimilare le influenze straniere al fine di partite negli anni successivi. E se si parla di mercato, diventa logico che sotto il peso degli sponsor Atlanta abbia battuto Atene nella designazione ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] semplici battute. Ma ben più di rado questa figura giunge a logico sviluppo di scena in scena. Il fremente declamato vale già da del 1762, lasciando vivere e anzi quasi potenziando per dialettiche vie l'opera buffa, che con la sensiblerie tardo- ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] che dà la legge a cui deve sottostare il fenomeno (realtà sentita), ma logica che appare come tale ma non è, e perciò è illusoria. La dialettica dunque è illusione, non realtà logica. Di questa illusione che ha la sua buona ragione d'essere e perciò ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] parola per indurli a creare in proprio; ed è logico che nascano forme di comunicazione-rappresentazione del vissuto in cui P. Chiarini, Roma 1978. Per quanto attiene a questo filone dialettico-storicistico, cfr. O. Kreica, J. Svoboda, Jindriska, I ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] negli attacchi contro il giurista milanese si avverte quel rigore logico, unito con la passionalità del combattente deciso, che Dietro e al disotto di questa, esposta con rigore dialettico che ha poco da invidiare a quello degli scolastici, ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] Di qui la fondamentale tragedia dell'estetica classica, condotta dalla sua logica a sceverar l'ideale dal reale, e con ciò a perdere in cui soggetto e oggetto sono insieme mantenuti, nella loro dialettica relazione. Ora, come il terzo momento, che è ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] vicino a quello di Giansenio e del grande Arnauld, raziocinanti e dialettici, che non a quello dell'ardente e mistico Saint-Cyran. Lo al calcolo (v. sotto) egli procede spesso col rigore logico e l'eleganza degli antichi. In una lettera del marzo ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] e non già in quello che egli, in sede di teoria della logica, determini il concetto del concetto e definisca l'induzione e la gli altri a metterle alla luce, con l'esercizio dialettico della domanda e della risposta. Per quanto questa immaginosa ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...