FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] nell'alto medioevo: l'ambiente, gli insediamenti e i monumenti, ivi, pp. 47-105; A. Benati, Città e territorio fra Bizantini e Longobardi, ivi, pp. 107-137; T. Bacchi, Terra e società in età carolingia e postcarolingia, ivi, pp. 139-161; F. Bocchi ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] 567 entrò a far parte della Pentapoli Marittima e fu retta da un duca almeno dal 591. Dopo un probabile periodo di dominazione longobarda a seguito della conquista di Ravenna (751), R. nel 756 passò alla Chiesa di Roma e il suo governo fu assunto da ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] A.P. Frutaz, Spes e Achilleo vescovi di Spoleto, ivi, pp. 354-377; G.P. Bognetti, L'età longobarda, III, Milano 1967a; id., Tradizione longobarda e politica bizantina nelle origini del ducato di Spoleto, ivi, 1967b, pp. 439-475; M. Salmi, Ancora per ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] abside poligonale, è la chiesa dell'abbazia di Pomposa, assegnata da Salmi (1936) a un periodo compreso tra la conquista longobarda di Ravenna (751) e la data del primo documento conservato riferito al monastero (874). Entro il 1026 la chiesa, dotata ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] 1903-1911; Regesto del Capitolo di Lucca, a cura di P. Guidi, O. Parenti, in Regesta chartarum Italiae, VI, Roma 1910; Codice diplomatico longobardo, a cura di L. Schiaparelli, C. Brühl, T. Kölzer (Fonti per la storia d'Italia, 62-65), 3 voll. in 4 t ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] del Medioevo, Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria 91, 1994, pp. 5-45; P. Castellani, Un'ipotesi di lettura longobarda per la chiesa di San Michele Arcangelo a Perugia, AM, s. II, 10, 1996, 1, pp. 1-13.P. Castellani
Secoli 13 ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] . Anche Severo continuò in quell'appoggio, ma non partecipò al sinodo di Marano del 590 con altri vescovi 'sudditi' dei Longobardi. Soggetta a Giustino II nel 571 (Inscriptiones Italiae, 1936-1951, X, 4, nr. 293), T. subì in seguito ripetuti attacchi ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] patria, n.s., 11, 1977, pp. 180-185); S. Casartelli Novelli, Confini e bottega ''provinciale'' delle Marittime nel divenire della scultura longobarda dai primi del sec. VIII all'anno 774, StArte, 1978, 32, pp. 11-22; S. Chierici, D. Citi, Il Piemonte ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] sono relativamente modeste, come del resto quelle di epoca altomedievale, quando la curtis di V. fu probabilmente sede ducale longobarda (secc. 7°-8°) e poi comitale nell'ambito dell'impero carolingio. Dopo oltre due secoli di egemonia feudale ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] inférieure de Saint-Clément de Rome, DOP 30, 1976, pp. 3-33; G. Cavallo, Aspetti della produzione libraria nell'Italia meridionale longobarda, in Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1977, pp. 101-129 ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...