Linguista e filologo (Hohenheim, Stoccarda, 1872 - Monaco di Baviera 1949), prof. nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco (1911). Seguace della filosofia idealistica, specie crociana, [...] inoltre dedicato a scrittori di quasi tutte le lingue neolatine; basti ricordare quelli su Cellini, Leopardi, La Fontaine, Racine, LopedeVega; e, tra i maggiori, Die göttliche Komödie (1907-10; 2a ed. 1925) e Poesie der Einsamkeit in Spanien (1940 ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] conseguente sua adozione da parte di scrittori stranieri.
Tra questi, oltre agli spagnoli (tra cui anche il grande LopedeVega, con un’elegante ottava italiana inserita nel poema Filomena), spicca lo stuolo dei francesi italianisants (Picot 1906 ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] corrispondenze nella tradizione letteraria spagnola, portoghese e francese (Juan del Encina, Gil Vicente, Miguel de Cervantes, LopedeVega, Molière, ecc.), e contribuisce a diffondere uno stereotipo linguistico dello straniero di duraturo successo ...
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